Dl Sicurezza, l’inconveniente del senatore Morra: gli scivola il cellulare e per poco non colpisce i colleghi sottostanti

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Incidente in aula durante l’esame del dl sicurezza, “per fortuna nessuno si è fatto male”

Incidente a lieto fine in Senato. Vola in Aula il telefonino del senatore Nicola Morra, presidente della Commissione antimafia, al centro delle polemiche fino a qualche settimana fa per alcune frasi inopportune pronunciate sulla defunta Jole Santelli e sui malati oncologici. Il senatore, si trovava nelle tribune superiori, di solito riservate alla stampa, e ora divenute luogo dove prendono posto i parlamentari, per garantire distanziamento anti-Covid. Lo schianto è fragoroso, tanti da mettere subito in allerta i senatori che erano nei dintorni, ma nessuno per fortuna è stato colpito.

All’ingresso del Senato, dopo quanto successo, poco dopo, il presidente della Commissione antimafia è al telefono. Senatore, ma allora il cellulare l’ha recuperato? “No – spiega il pentastellato all’AdnKronos – . Questo è un altro: purtroppo il mio, come avete saputo, è volato giù dalle tribune, mentre eravamo in Aula per i dl sicurezza”. “Per fortuna nessuno si è fatto male”, ci tiene a sottolineare Morra. “La collega Gallicchio è stata solo sfiorata, ha fatto un bel volo il mio telefonino, era pericoloso…. Anche lei – dice riferendosi alla collega Agnese Gallicchioè del nostro gruppo, quindi si è trattato di ‘fuoco amico’, siamo abituati”.

Mentre Morra pronunciava quelle parole è passa il senatore della Lega, Stefano Candiani, che rimprovera: “Eccolo qua, se prendevi in testa qualcuno gli facevi male”, dice rivolgendosi al collega 5 Stelle e congratulandosi per lo scampato pericolo. L’unica ‘vittima’ alla fine della vicenda è il cellulare del senatore Morra che: “Si è frantumato, è caduto da una bella altezza e purtroppo dovrà essere cambiato”.

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