La profezia di Baba Vanga, la veggente che ha previsto l’11 settembre: “il 2021 sarà un anno di sofferenza”

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Baba Vanga, la veggente cieca che aveva previsto l’11 settembre, ha avuto una visione sul 2021: anche il prossimo sarà un anno di sofferenza

Il 2020 è stato uno degli anni più neri della storia dell’umanità. Inutile sottolineare ulteriormente pandemie, disastri e morti illustri che hanno funestato gli ultimi 365 giorni vissuti sulla terra, piuttosto, in qusti casi, si dice di guardare al futuro con ottimismo. Beh, secondo la veggente Baba Vanga, non proprio con ottimismo. La donna, il cui vero nome è Vangelia Gushterova, è stata una veggente cieca dall’età di 12 anni, ma con il presunto dono di prevedere il futuro. Fino al giorno della sua morte, avvenuta nel 1996 ad 85 anni, Baba Vanga ha rilasciato continue previsioni sul futuro del mondo fino al 5079.

Nella sua vita ha previsto il disastro di Chernobyl, l’11 settembre ed anche la Brexit, mentre altri eventi da lei previsti non si sono effettivamente verificati: secondo il ‘Daily Mail’ le sue profezie hanno un’accuratezza pari all’85%, un numero comunque piuttosto elevato. Secondo la veggente bulgara, il 2021 sarà un anno di sofferenza, nel quale anche famosi leader mondiali non se la passeranno bene: “arriveranno tempi difficili. Le persone saranno divise dalla loro fede. Stiamo assistendo a eventi devastanti che cambieranno il destino e il destino dell’umanità. Donald Trump soffrirà di una misteriosa malattia che lo lascerà sordo e causerà traumi cerebrali, qualcuno in Russia proverà ad assassinare Vladimir Putin e l’Islam gli estremisti useranno un arsenale di armi chimiche contro gli europei”.

C’è poco da stare tranquilli insomma. Per quanto riguarda altre profezie negli anni avvenire, Baba Vanga ha previsto che: i ghiacciai dovrebbero sciogliersi entro il 2045; tra il 2170 e il 2256 una colonia su Marte vorrà rendersi indipendente dalla Terra; a partire dal 2340 avremo una capsula del tempo; nel 4674 l’umanità e gli extraterrestri saranno un unico popolo; mentre nel 5079 ci sarà la fine dell’universo.

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