Reggio: il basso tono di “Una notte al museo”. Tutti i dati

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una-notte-al-museo-25-gennaioSabato 25 gennaio ha avuto luogo su tutto il territorio nazionale il settimo appuntamento della manifestazione “Una notte al Museo”, promossa dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray nei principali musei statali italiani.

Reggio è stata una delle città coinvolte. Dopo la già sperimentata giornata del 28 dicembre scorso, le porte del Museo Archeologico Nazionale si sono aperte al pubblico. I cittadini, infatti, hanno potuto visitare dalle 9:00 della mattina fino alle 24:00 i Bronzi di Riace, la testa del Filosofo, la nota testa di Basilea e i “Dioscuri a cavallo sostenuti da tritori e figura femminile in marmo”, una decorazione del frontone occidentale del tempio ionico di Marasà della colonia di Locri Epizefiri, risalente alla fine del V secolo a.C.

Moltissimi i siti aperti in tutta Italia nello stesso giorno: la Rocca di Gradara, il Museo Nazionale etrusco di Villa Giulia e Palazzo Altemps a Roma, gli Uffizi, e le Cappelle Medicee di Firenze, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il parco e il castello di Miramare a Trieste e tanti altri monumenti che hanno aderito al progetto per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Per quanto riguarda la città di Reggio, in occasione dell’evento di sabato scorso si è esibito in un concerto gratuito il gruppo musicale locale “BackSide” acoustic-rock. Peccato che la visita al Museo non fosse ugualmente gratuita, come invece è stata quella di dicembre. Questo piccolo particolare ha portato ad un calo significativo delle visite. Ecco i dati riportati da Roberto Laruffa, responsabile della Società Kore che gestisce la biglietteria:

Bronzi di Riace: in fila davanti museo nazionale Magna GraeciaComplessivamente, nell’arco di tutta la giornata abbiamo calcolato circa 464 ingressi. Non c’erano grandi aspettative – continua Laruffa – rispetto all’afflusso registrato nelle vacanze di Natale, anche perché l’entrata al Museo era a pagamento”.

A detta del responsabile della Kore, Gennaio non è stato un gran mese per il turismo artistico e culturale della città di Reggio, non considerando il boom di 777 ingressi di giorno 2.

Nonostante i dati quantitativi sconfortanti del mese ancora in corso, i due Guerrieri continuano ad essere un motivo di orgoglio per la nostra città, attorno a cui si sta costruendo una vera e propria campagna di comunicazione.

Si attendono i dati di marzo-aprile-maggio, mesi anche di visite scolastiche, mesi di grandi auspici.

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