Villa San Giovanni, Lofaro: “creare un punto vaccinale all’interno del territorio comunale”

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Villa San Giovanni, Lofaro: “creare un punto vaccinale all’interno del territorio comunale ma che sia a servizio anche di tutta la popolazione dei comuni dell’Area dello Stretto”

Il Gruppo territoriale Villa San Giovanni in Azione, guidato dal suo referente Christian Lofaro, intende avanzare “una propria proposta in merito alla creazione di un punto vaccinale all’interno del territorio comunale ma che sia a servizio anche di tutta la popolazione dei comuni dell’Area dello Stretto. La proposta consiste nella realizzazione di un Punto Vaccinale in modalità Drive Through presso il Piazzale Anas alla fine dello svincolo autostradale. Il cambio di passo nel piano vaccini, che porta la firma dell’Esercito Italiano con la nomina del Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo a nuovo Commissario per l’Emergenza Covid, ha già visto in tutta italia la nascita di sette Presidi Vaccinali di questo tipo allestiti dalla Difesa e già operativi: a Milano presso l’Ospedale Militare di Baggio e presso il Drive Through del Parco Trenno, a Roma presso la Cecchignola, ad Isernia in Molise, a Cosenza dove è stato riconvertito l’ospedale da campo costruito dall’Esercito Italiano, a Pomigliano D’Arco in provincia di Napoli e a Caserta presso la Caserma della Brigata “Garibaldi” dove la Difesa fornisce solo l’infrastruttura e il supporto logistico mentre il personale sanitario proviene dall’azienda sanitaria locale. L’aumento e la capillarità dei punti vaccinali, infatti, rappresentano un passaggio cruciale nella strategia di lotta al COVID-19, insieme ad una repentina disponibilità di dosi da somministrare. Sull’esempio del sistema già operativo a Milano, il primo ‘Drive through’ vaccinale della Difesa con somministrazione del vaccino direttamente in auto in pochi minuti, si potrebbe ottenere un Punto Vaccinale che a regime potrebbe portare ad un sistema di somministrazioni, in nove ore giornaliere di attività, in grado di garantire centinaia di vaccinazioni.

Numeri che chiaramente dipenderebbero da un ottimale organizzazione degli spazi, da calibrare eventualmente dopo una prima fase sperimentale. Questi i tempi: 5 minuti, senza scendere dall’auto, dall’accettazione alla somministrazione, a cui si devono aggiungere gli altri 15 minuti per l’attesa all’interno del parcheggio dedicato nel caso di eventuali reazioni avverse, come da protocollo. In totale quindi 20 minuti per ricevere una dose, se il tutto viene suffragato da un sistema di prenotazioni online efficiente ed esente da intoppi. Secondo il Gruppo di Villa San Giovanni in Azione, si potrebbe realizzare una vera e propria “catena di montaggio” aperta dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 17.30 che, opportunamente messa a punto con il contributo fondamentale dell’Esercito Italiano in collaborazione con la Regione Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Villa San Giovanni, la Protezione Civile Regionale con la sua piattaforma per le prenotazioni attiva dalle ore 16.00 del 17 marzo e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, garantirebbe un elevato numero di somministrazioni in modalità agile (stando comodamente seduti nella propria autovettura) e senza creare assembramenti di persone fragili ed over 80 costrette ad interminabili attese senza neanche la disponibilità di sufficienti posti a sedere. Di tali somministrazioni potrebbero beneficiare non solo i cittadini di Villa San Giovanni ma tutti i cittadini dell’intero comprensorio dell’Area dello Stretto, interessando per esempio i comuni di Campo Calabro, Fiumara, San Roberto, Laganadi, Calanna, Sant’Alessio in Aspromonte, Santo Stefano e Reggio Calabria. Ciò consentirebbe, secondo noi, da un lato di allentare la morsa e la pressione soprattutto sui Punti Vaccinali allestiti presso Palazzo Campanella a Reggio Calabria, sede del Consiglio Regionale, e presso la Casa della Salute di Scilla, protagonisti nei giorni scorsi di non pochi momenti di tensione e di sconforto. Dall’altro lato, realizzare un Punto Vaccinale presso il Piazzale Anas, consentirebbe di riabilitare un luogo troppo spesso oggetto di vicende negative (vicende giudiziarie, inquinamento, traffico, invivibilità), elevandolo a luogo di speranza e rinascita, il sentimento comune di un intero Paese che vuole ritornare alla normalità”.

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