Vaccini anti Covid, i DATI che fanno infuriare Draghi: in Toscana solo il 29,8% delle dosi agli Over 80, Calabria nella media

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Le statistiche sui vaccini permettono di capire quali Regioni stanno agendo meglio nella campagna vaccinale: tragici i numeri in Toscana, quello di Scanzi potrebbe non essere un caso isolato, Sicilia poco sotto la media nazionale

Il cambio di passo è avvenuto, in Italia la campagna vaccinale ha subito un’accelerazione. La media giornaliera delle somministrazioni nel mese di marzo è di circa 170mila dosi al giorno, che significa un raddoppio rispetto ai mesi di gennaio e febbraio. Come affermato dal premier Mario Draghi, l’obiettivo è raggiungere presto il ritmo di mezzo milione di italiani vaccinati al giorno, questo permetterebbe di assistere ad una sostanziale frenata dei contagi che permetterebbe al Paese di pensare alla fase delle riaperture. Il presidente del Consiglio ha però ribadito come sia fondamentale vaccinare prima la popolazione anziana e i soggetti fragili: “per quanto riguarda la copertura vaccinale di coloro che hanno più di 80 anni, persistono purtroppo importanti differenze regionali, che sono molto difficili da accettare. Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del Ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”, ha bacchettato Draghi. “Dobbiamo essere uniti nell’uscita dalla pandemia come lo siamo stati soffrendo, insieme, nei mesi precedenti. Tutte le regioni – ha ribadito – devono attenersi alle priorità indicate dal Ministro Speranza. Sono pienamente consapevole che solo con una sincera collaborazione tra Stato e Regioni, in nome dell’Unità d’Italia, il successo sarà pieno”.

Analizzando i dati ufficiali forniti dal Ministero della Salute, aggiornati alla mattina del 24 marzo 2021, è possibile tirare le somme e capire quali territori ad oggi si stanno muovendo nella maniera giusta e quali invece ancora hanno bisogno di “sistemare il tiro”. Sono a dir poco tragici i numeri della Toscana, dove soltanto il 29,8% delle dosi somministrate ha interessato gli Over 80. Non a caso, la vicenda relativa al giornalista Andrea Scanzi, che è finito in lista persino prima dei propri genitori, ha generato scalpore in tutto il Paese. Gli anziani infatti, insieme ai soggetti con gravi patologie, sono la categoria di pazienti che è messa maggiormente a rischio dal contagio da Coronavirus. In questo momento, immunizzare questi soggetti è fondamentale perché permetterebbe agli ospedali di non andare in difficoltà, e poi perché meno ricoveri significa meno morti. Ecco perché “tragici” è l’unico modo per etichettare le statistiche della Regione del presidente Eugenio Giani.

Consultando poi nello specifico i numeri delle altre Regioni, si nota che anche la Sicilia con il suo 38,0% è distante dalla media nazionale (46,5%). Quasi in linea invece la Calabria, dove il 43,9% delle dosi ad oggi utilizzate è stata iniettata a persone ultraottantenni. Tra i territori che stanno facendo molto bene figurano le province autonome di Bolzano e Trento (rispettivamente 68,2% e 60,4%) e il Molise (60,4%). Ecco di seguito i dati completi regione per regione:

Provincia di Bolzano 68,2%
Provincia di Trento 60,4%
Molise 60,4%
Lazio 54,8%
Emilia-Romagna 52,6%
Marche 52,6%
Basilicata 52,3%
Piemonte 51,6%
Abruzzo 51,2%
Puglia 48,8%
Friuli-Venezia Giulia 46,7%
Campania 46,6%
ITALIA (media) 46,5%
Lombardia 46,1%
Veneto 44,9%
Liguria 44,6%
Calabria 43,9%
Valle d’Aosta 43,6%
Umbria 40,2%
Sicilia 38,0%
Sardegna 36,5%
Toscana 29,8%

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