Spirlì: “su Morra non dico nulla, suoi atteggiamento da parole contro Santelli a blitz di Cosenza ne siglano la qualità”

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Le parole del presidente della Regione Calabria Nino Spirlì rispondendo a una domanda sulla denuncia annunciata dal senatore del M5S e presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, nei confronti della sanità calabrese

“Per una questione di cortesia rispondo che non rispondo su Morra. Anche per tutta una serie di atteggiamenti, a partire dalle offese post mortem che il signor Morra ha fatto a uno dei politici più grandi d’Italia, e sicuramente il più grande politico della Calabria, Jole Santelli, che ne danno un po’ la misura. Poi tutto quello che ha fatto nelle ultime settimane, negli ultimi giorni, credo che ne abbiano abbondantemente timbrato e siglato la qualità. Non vado oltre, spero e mi auguro che le istituzioni sappiano darsi a tutti livelli delle buone rappresentanze, in questo momento probabilmente la sua non lo è”. Lo ha affermato, ospite di Start su Sky Tg24, il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì, rispondendo a una domanda sulla denuncia annunciata dal senatore del M5S e presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, nei confronti della sanità calabrese. “Gli uomini della sanità calabrese – ha aggiunto Spirlì – stanno facendo veramente tanto, anche dovendo patire spesso delle tirate di giacchetta che sarebbero assolutamente sconsigliate e sconsigliabili in questa fase, perché ogni tirata di giacchetta corrisponde alla cancellazione di un diritto di un’altra persona, soprattutto quando si parla di vaccini”. Personalmente, ha concluso Spirlì, “avrei mille motivi per andare a fare il vaccino perché sono persona a rischio, per tutta una serie di patologie, e perché vivo con una persona che è a forte rischio, ma siccome rappresento un’istituzione e tutti i miei colleghi hanno fatto una scelta precisa, che è quella giusta, io stesso resto ad aspettare un turno istituzionale che però non è quello personale. Un passo indietro un po’ tutti lo potremmo fare“.

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