Reggina, dal portiere ai giocatori del Chievo: le ultime sul mercato in entrata

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Le ultime notizie sul mercato in entrata della Reggina tra la questione portiere e i nomi dei giocatori del Chievo accostati

Nel mondo del calcio, a parte la scorsa rocambolesca estate – che fa eccezione per tutta una serie di motivi ben noti – i mesi di maggio e giugno sono quelli di “riassestamento”. Ci si saluta, si stacca la spina e solo la dirigenza si mette al lavoro per la questione allenatore e i primi contatti sul mercato. Quest’ultimo è ovviamente a luglio che entra maggiormente nel vivo, al termine della stagione sulla carta (il 30 giugno), non prima però di diverse settimane in cui si sono riallacciati rapporti o se ne sono costruiti di nuovi per sondare il terreno su tante situazioni.

In casa Reggina il ds Taibi è al lavoro in continuazione, lo ha spesso rimarcato. In estate (o a gennaio) raccoglie soltanto i frutti di quanto seminato durante l’anno. Lavora sottotraccia, sempre con le cuffiette alle orecchie, per stare attento ad ogni tipo di vicenda. Finita la stagione sul campo, ha provato innanzitutto a prolungare il rapporto con il tecnico Baroni e con il portiere Nicolas. Nulla da fare. Il primo è passato al Lecce, il secondo è a un passo dal Pisa, dopo la lunga e intensa “24 ore” fatta di botte e risposte tra il club e il procuratore del portiere. Per quanto riguarda la panchina, però, la società ha fatto presto e si è cautelata con l’amato ex Alfredo Aglietti, annunciato in settimana e pronto alla presentazione (domani). E’ questo lo spartiacque tra vecchia e nuova stagione e da ora in poi – senza fretta – ci si tufferà sul mercato con maggiore concretezza, anche in base alle idee e alle richieste del nuovo allenatore.

Dopo l’analisi di qualche giorno fa sulla rosa, tra addii, rinnovi in stand-by, calciatori rientranti dal prestito e confermati, è bene evidenziare come potrebbe muoversi il club alla luce dei “5-6 innesti di categoria” annunciati da Taibi che andranno ad arricchire l’organico. I primi nomi usciti fuori, e non è un caso, sono calciatori del Chievo, ultima squadra allenata da Aglietti. E non sono neanche un caso i ruoli: due esterni e un centrocampista, zone nevralgiche del campo in cui il tecnico lavora in un certo modo.

Il capitolo Obi in teoria sarebbe quello di più facile risoluzione: il centrocampista è in scadenza e dunque libero di accasarsi con qualsiasi squadra a partire dall’1 luglio. Secondo quanto ci risulta, però, non si è andati oltre il semplice sondaggio, di quelli che – come detto su – si fanno in questo periodo. Una chiacchierata tra le parti, così, “senza appuntamento”, ma è tutto in divenire. E, per questo, non sarebbero previsti – ad oggi – nuovi incontri tra l’entourage del calciatore e la proprietà. Tutte situazioni in continua evoluzione e che possono cambiare completamente da un momento all’altro.

E se per Obi è tutto in divenire (si parla di un giocatore in scadenza) figurarsi per chi invece il contratto ce l’ha e anche per i prossimi due anni: stiamo parlando di Luca Garritano e Luigi Canotto, i due esterni con cui Aglietti ha fatto faville a Verona (il secondo, tra l’altro, ha fatto vedere i sorci verdi a Cionek e compagni al Granillo qualche mese fa). L’Arena.it ha accostato i due alla Reggina, proprio seguendo l’asse Aglietti, il quale avrebbe iniziato ad indirizzare il suo nuovo club su determinati profili. Su loro due c’è da fare una premessa: rispetto a Obi non sono in scadenza, il contratto è in scadenza nel 2023. Considerata la volontà dei veneti di vendere (non svendere) due dei calciatori dal rendimento migliore nell’ultima stagione, e considerata la non intenzione della Reggina ad acquistare cartellini, l’unica strada percorribile sarebbe quella di un’eventuale svincolo per liberarsi a zero – ma non è un’alternativa conveniente ai gialloblu – sempre che non si pensi al prestito, anche qui scelta poco logica da parte del Chievo, il cui unico compito è snellire le spese e ottenere plusvalenze. Bisogna tuttavia ribadire, da quanto verificato, che l’apprezzamento di Aglietti e della società verso questi profili è reale, ma ad oggi non oltre questo. Non esiste una trattativa vera e propria e si parla solo di semplici interessamenti, che potrebbero avere sviluppi futuri qualora le parti decidessero di venirsi incontro.

Capitolo portiere: potrebbe essere forse il primo ruolo da andare a “riempire”, quello su cui urge maggiore necessità, ma la fretta non dovrà essere cattiva consigliera. Taibi sa bene che dovrà muoversi in un certo modo per reperire un portiere affidabile, senza poi correre ai ripari a gennaio come già accaduto nell’ultima stagione. Necessità ma non fretta, dunque, e i nomi sono già “conosciuti”. Il primo della lista è Vigorito, su cui gli amaranto avevano provato l’affondo già qualche mese fa.

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