Tour de France, Vincenzo Nibali è pronto: “vado a caccia di tappe. Ma se dovesse chiamare Cassani…”

StrettoWeb

Vincenzo Nibali non nasconde l’ambizione di vincere alcune tappe al Tour de France: il ciclista messinese però tiene d’occhio il telefono, se dovesse arrivare la convocazione per Tokyo potrebbe decidere di fermarsi in anticipo

Dopo il Giro ho pensato a recuperare, benchè il tempo sia passato veloce prima di ripartire per il Tour. Ho speso le ultime settimane per lavorare sulla condizione ed essere pronto fin da subito per il Tour. Il problema al polso? Quello è definitivamente superato. Sono qui per puntare alle tappe insieme ad una squadra molto forte”. È un Vincenzo Nibali carico e sereno quello che si appresta a posizionarsi ai blocchi di partenza del Tour de France.

Il ciclista messinese ha recuperato dai problemi che lo hanno limitato al Giro d’Italia e ha tutta l’intenzione di mettersi in mostra per strappare un pass per le Olimpiadi di Tokyo 2021. Come riporta “Tuttobiciweb”, Nibali non nasconde l’ambizione di provare a portarsi a casa qualche tappa: capiremo le mie opportunità per andare a caccia di tappe giorno dopo giorno, step by step. Se la condizione mi assiste, nella mia testa c’è la volontà di provarci già nelle prime tappe. Dal Giro in poi non ho praticamente più corso, ad eccezione del campionato italiano. Io stesso ho bisogno di avere qualche riscontro, di confrontarmi con il resto del gruppo. Da lì potrò tarare meglio i miei obiettivi, capire se sia meglio aspettare le montagne o provarci fin da subito. L’obiettivo è centrare qualche fuga importante o cercare l’azione nel finale delle tappe”.

Lo Squalo’ terrà d’occhio il telefono. Se dovesse arrivare la chiamata di Cassani e la discussione dovesse essere positiva, il Tour del ciclista siciliano potrebbe concludersi in anticipo: “non so ancora come si concluderà il mio Tour, se anticipatamente rispetto a Parigi, perchè tutto dipenderà da Tokyo. Nel caso in cui arrivasse la convocazione, potremmo valutare di interrompere prima il Tour per volare in Giappone. Il progetto di Tokyo è iniziato già da qualche anno. Chiaramente per me essere chiamato e poter supportare la causa azzurra sarebbe molto importante, sarebbe un onore. Dopo il Giro sono riuscito a recuperare e a dimostrare già una buona condizione ai Campionati Italiani. Come detto, sono qui al Tour non per fare classica ma per puntare alle tappe. Il Tour per me è un investimento anche in vista delle Olimpiadi. Poi, quando sarà il momento, mi confronterò con Cassani e capiremo la sua decisione per Tokyo”. 

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