Sterling-Kane, l’Inghilterra spezza la maledizione e vola ai quarti: Germania eliminata, Löw lascia tra i fischi

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L’Inghilterra batte la Germania 2-0 e vola ai quarti di finale: è la seconda volta nella storia che gli inglesi vincono una gare eliminatoria degli Europei. Joachim Löw lascia la panchina tedesca tra i fischi

Football is coming home!“. Wembley impazzisce di gioia e intona il canto che invoca il ritorno dei grandi trofei internazionali in quella che è considerata la patria del calcio. I tifosi hanno grande fiducia nell’Inghilterra di Southgate, giovane e talentuosa, ma in grado di impressionare per concentrazione e compattezza. Una squadra non bellissima, ma efficace: 4 gol fatti in 4 gare, zero subiti (l’unica a mantenere la porta inviolata). Fin qui era mancato Harry Kane, il grande bomber, contro la Germania si è sbloccato anche lui. Il solito Sterling ha aperto le marcature, Kane ha raddoppiato e chiuso la gara, servito perfettamente da Grealish, arma preziosissima per spaccare le partite in uscita dalla panchina. Applaude la Royal Family e anche David Bekcham, l’equivalente calcistico del principe William.

Inghilterra che spezza il tabù Germania e vince la seconda sfida della fase eliminatoria di un Europeo in tutta la sua storia calcistica. E per la Germania? Solo fischi. Superato a stento il Girone F, rischiando tantissimo contro la piccola Ungheria, la Germania è crollata agli ottavi apparendo scarica mentalmente e fisicamente. Attacco anemico (Muller ha sulla coscienza il clamoroso errore del possibile 1-1), difesa che fa acqua da tutte le parti. Il ciclo di Joachim Low finisce tra i fischi e con esso anche quello della grande Germania dell’ultimo decennio. I giovani non sono sembrati ancora pronti, i vecchi (Muller e Hummels su tutti) non hanno portato la tanto attesa aggiunta alla causa. Hans-Dieter Flick, nuovo CT della Germania, avrà il compito di ricostruire dalle preziose macerie di una grande squadra.

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