Cosenza, si riparte da Argurio e Boscaglia: queste le mosse di Guarascio dopo la retrocessione e le polemiche

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La stagione del Cosenza, dopo la retrocessione e le polemiche, riparte da Argurio e Boscaglia come ds e allenatore: si attende l’ufficialità

Le polemiche non sono destinate a placarsi, perlomeno per ora. La retrocessione del Cosenza ha lasciato forti strascichi nei tifosi, soprattutto per il rapporto mai completamente “profondo” con il presidente Guarascio. Hashtag, striscioni, appelli, insulti, polemiche, sempre tante nei confronti del presidente. Vogliono che lasci il club, che passi la mano, perché il ciclo è finito. Tra ammiccamenti, reali interessamenti, proposte e quant’altro, per ora è tutto un: “no, io resto qua e continuo”.

E allora riparte la stagione dei Lupi: sarà di nuovo girone C di Serie C. Come lo si affronterà? Ricostruendo dall’uomo mercato e da quello di campo, in poche parole ds e allenatore. Salvo i soliti pazzi retroscena di mercato o i tempi troppo lunghi nelle trattative – e che potrebbero ulteriormente allungarsi e impazientire le parti – a breve il club rossoblu dovrebbe ufficializzare Christian Argurio per il primo ruolo e Roberto Boscaglia per il secondo. A dispetto delle difficoltà e delle polemiche, i profili non sono di certo gli ultimi arrivati: curriculum di prim’ordine per entrambi, con il chiaro obiettivo di far bene.

Chi è Christian Argurio: la carriera del possibile nuovo ds del Cosenza

Christian Argurio è nato a Messina e ha cominciato come capo osservatore tra Bari, Juventus e Catania. La promozione in Serie A del Messina gli ha permesso di diventare il “tuttofare” della società peloritana negli anni d’oro: da addetto stampa a team manager passando per direttore sportivo. Quest’ultimo ruolo lo ha ricoperto anche ad Agrigento, negli anni tra i prof dell’Akragas, mentre l’ultima esperienza è all’estero: due anni fa ha lasciato l’Hajduk Spalato.

Chi è Roberto Boscaglia: la carriera del possibile nuovo allenatore del Cosenza

Anch’egli siciliano, di Gela, si è fatto conoscere dopo il grande percorso col Trapani, portato in pochi anni dalla Serie D alla Serie B. Buone anche le esperienze in cadetteria con Brescia e Novara, mentre all’Entella riesce la seconda promozione dalla C alla B. Nell’ultima stagione ha militato nel Palermo, in Serie C, venendo esonerato a febbraio.

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