Reggina: selva di nomi e mercato bloccato, ma facciamo chiarezza. Il riepilogo delle trattative tra entrate e uscite

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Il riepilogo delle trattative di mercato della Reggina, tra entrate e uscite, dopo la selva di nomi usciti fuori nelle ultime ore

Lo scrivevamo già ieri: siamo al 70% circa. E’ la percentuale di completamento dell’organico della Reggina, che partiva già da una base parziale e che la scorsa settimana ha ulteriormente definito con diverse operazioni in entrata. Ma ancora non è tutto. Occorrono altri 5-6 interventi, infatti, per mettere a punto la rosa in maniera definitiva, per non dimenticare le numerose uscite (ad oggi se ne contano 8, con qualche incognita).

A rendere ancora più accattivante la “storia”, la selva di nomi usciti fuori in pochissime ore tra la giornata di domenica e quella di ieri. E’ il tipico giochetto del mercato, in cui un semplice sondaggio, un pour parler o un’idea, diventano notizia. Ma, spesso, non trattativa. Neanche avviata. Lo rimarca spesso il ds Taibi, facendo intendere che – a meno che non si voglia andare su un obiettivo specifico – per ogni ruolo vengono scandagliati numerosi profili. Proprio la settimana scorsa, ai microfoni di Reggina Tv, spiegava che lui stesso seleziona una serie di calciatori per ogni ruolo e li propone all’allenatore. Sulla base del confronto e delle idee del tecnico, poi, su quella serie di nomi selezionati si fa un’ulteriore scrematura per scegliere il possibile candidato.

La Reggina, è risaputo, è alla ricerca innanzitutto di un terzino destro, di almeno un uomo in mezzo al campo e di almeno un attaccante. E di nomi nuovi, negli ultimi giorni, ne sono usciti davvero tanti. Ma facciamo chiarezza e andiamo con ordine. Per capire dove il club interverrà, qui di seguito rinfreschiamo la memoria con il solito aggiornamento sulla rosa attuale con tutte le operazioni finora effettuate.

PORTIERI

  • Micai (2022, prestito)
  • Turati (2022, con diritto e obbligo di riscatto) – Under

DIFENSORI

  • Cionek (2023)
  • Loiacono (2022)
  • Stavropoulos (2022)
  • Regini (2022)
  • Franco (2024) – Under
  • Rossi (2022)
  • Gasparetto (2022)

CENTROCAMPISTI

  • Crisetig (2022)
  • Bianchi (2021)
  • Bellomo (2022)
  • Gavioli (2021) – Under
  • Crimi (2022)
  • Faty (2023)
  • Mastour (2022) – Under

ESTERNI

  • Liotti (2022)
  • Situm (2023)
  • Di Chiara (2022, prestito biennale)
  • Lakicevic (2022)
  • Rivas (2025) – Under
  • Ricci (2024)
  • Laribi (2023)
  • Rolando (2022)
  • Garufo (2022)
  • Rubin (2022)

ATTACCANTI

  • Denis (2022)
  • Montalto (2022)
  • Menez (2023)

OPERAZIONI DI MERCATO (senza considerare i fine prestiti in entrata e in uscita)

IN ENTRATA

  • Rivas (definitivo dall’Inter)
  • Gavioli (prestito con diritto di riscatto dall’Inter)
  • Micai (prestito con diritto e obbligo di riscatto dalla Salernitana)
  • Turati (prestito dal Sassuolo)
  • Regini (svincolato)
  • Ricci (definitivo dal Sassuolo)
  • Laribi (definitivo dall’Hellas Verona)
  • Franco (svincolato)

IN USCITA

  • Nicolas (scadenza di contratto)
  • Marchi (definitivo al Piacenza)
  • Paolucci (definitivo al Royale Union Sainte-Gilloise)
  • Guarna (definitivo all’Ascoli)
  • Farroni (in prestito alla Vis Pesaro)
  • Vasic (in prestito al Vasalunds IF)

Il riepilogo sulle trattative di mercato della Reggina in ogni reparto tra entrate e uscite

– PORTIERE E DIFESA

Definita la questione tra i pali, l’attenzione si sposta soprattutto sui terzini. A destra è infatti saltato Zortea, quasi pronto a vestirsi di amaranto ma sempre distratto dalle voci che lo volevano verso la A. E così è: è un nuovo giocatore della Salernitana. Occorre quindi cercare un’alternativa, considerando il solo Lakicevic con Situm adattato. Il nome “forte”, d’impatto, è quello di Claude Adjapong, che è ritornato al Sassuolo dopo l’ultima stagione in prestito al Lecce. Sarebbe un Under e non andrebbe ad intaccare la lista dei “più grandi”, senza dimenticare la sua già discreta esperienza in Serie B. Altro dato da non trascurare è la società di appartenenza, il Sassuolo, una di quelle con cui il ds Taibi riesce a collaborare bene (vedasi le operazioni Ricci e Turati). Il nodo principale è l’ingaggio, ma si sta provando a lavorare. Altro nome uscito fuori è quello di Alessandro Zanoli, classe 2000 di proprietà del Napoli. Il giovane terzino è in ritiro con la società partenopea, ma verrà probabilmente mandato di nuovo a farsi le ossa in prestito dopo l’ultima stagione a Legnago. L’interesse della Reggina sicuramente c’è, ma è prematuro parlare anche di trattativa. Sul giocatore non mancano gli estimatori (l’ultima il Pordenone, che si è fatta avanti in maniera importante) ed è quindi tutto in divenire.

Sul fronte uscite, chi è più vicino a lasciare l’amaranto è sicuramente Gabriele Rolando, tra i calciatori rimasti ad allenarsi al Sant’Agata perché non rientranti nel progetto Reggina. Tra le varie offerte pervenute, continua ad essere quella del Catanzaro la più insistente, ma il giocatore non è ancora pienamente convinto e sta prendendo tempo, in attesa che si possa magari concretizzare qualche sirena dalla B. Capitolo Liotti: l’offerta dell’Alessandria c’è ma non si può parlare di chiusura. Il club amaranto ci pensa e anche il calciatore, che va in scadenza nel 2022. Proprio l’imminente scadenza del contratto potrebbe far propendere l’esterno sinistro ad accettare. In quel caso, resta da capire se la Reggina lo sostituirà, oppure si affiderà al solo Regini – che può fare anche il centrale – in alternativa a Di Chiara.

– CENTROCAMPO

Numericamente c’è bisogno di forze fresche, soprattutto in mezzo. Crisetig, Bianchi e Gavioli non bastano, considerando gli addii di Crimi, Faty e Mastour (per quest’ultimo è stato trovato l’accordo di rescissione). L’ultimo nome in ordine di tempo è quello di Michele Cavion, centrale classe ’94 della Salernitana nell’ultima stagione ad Ascoli. Anche qui, come per le situazioni descritte sopra, non si è vicini alla chiusura, anche se nel calcio basta poco per ribaltare tutto in un senso o nell’altro. La Reggina ha chiesto informazioni all’entourage del centrocampista, che però adesso è in ritiro coi granata. Saranno probabilmente due, però, gli innesti in mediana da affidare ad Aglietti. E se Cavion è in uscita da Salerno è perché probabilmente in quel ruolo è pronto ad arrivarci Obi, svincolato e a lungo corteggiato dagli amaranto, seppur Taibi non si sia mai illuso di una possibile conclusione positiva, definita sempre molto complessa. Obi è svincolato dal Chievo, società che in questo momento è in bilico tra sopravvivenza e fallimento. E in quest’ultimo caso, occhio alle possibili occasioni di mercato a zero.

– ATTACCO

Tutto immutato rispetto al solito: punti fermi Denis e Montalto, incertezza Menez, da cui dipende l’arrivo di un altro attaccante. Perché almeno uno in più è sicuro. La strategia è quella conosciuta: un giovane e un esperto. I profili principali sembrerebbero corrispondere a Raul Asencio e a Samuel Di Carmine. Del primo, come già scritto in altra pagina, trattasi di situazione agli albori e tutta da definire: un’idea di Taibi, che vorrebbe lavorarci bene. Il giocatore è svincolato e la concorrenza non manca. Per questo serve muoversi coi piedi di piombo. Il secondo è un profilo uscito fuori nelle ultime ore e, considerando il curriculum, è molto probabile che Aglietti abbia quantomeno approvato (se non addirittura richiesto) l’arrivo di un suo pupillo, già avuto sia a Chiavari che a Verona sponda Hellas. Di Carmine ritroverebbe la Calabria (gli ultimi sei mesi è stato a Crotone), ma anche Laribi. Proprio loro due, sotto la guida di Aglietti, conquistarono la A con gli scaligeri. Qualora queste due operazioni davanti dovessero proseguire, si concretizzerebbero entrambe soltanto in caso di addio di Menez. In caso contrario, più facile che si vada sul profilo giovane considerando il discorso Over e la carta d’identità degli altri tre avanti amaranto.

Ma proprio su Menez regna l’incertezza. Il traguardo limite della partecipazione in ritiro è stato tagliato. Nessuna delle due parti si sarebbe mossa prima perché, come scritto più volte, Aglietti avrebbe voluto vederlo all’opera dal vivo. Lui è arrivato da qualche giorno, unendosi ai compagni dopo la quarantena e mostrandosi abbastanza disteso e sorridente. All’accoglienza entusiasta della squadra è seguito ieri il primo gol in partitella e una rinnovata voglia di ricominciare, che potrebbero far pensare ad una permanenza. Ma non dipende solo da lui. A Sarnano il mister lo valuterà soprattutto dal punto di vista fisico e da quello tattico (per un’eventuale impiego con il nuovo sistema di gioco). E poi ci sono i due anni di contratto e le sirene dall’Arabia Saudita. E lì entra in gioco anche l’aspetto psicologico e la forte presenza – o assenza – di stimoli.

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