Covid, Fauci: “con la variante Delta i vaccinati si infettano allo stesso livello dei non vaccinati”

StrettoWeb

L’immunologo consulente del presidente Joe Biden analizza i casi di contagio negli Usa e spiega come è cambiata la situazione da quando la variante Delta è diventata dominante. L’invito rimane comunque quello di continuare a vaccinarsi

“La variante Delta è totalmente dominante negli Usa. Il quadro è completamente cambiato: il livello di virus nei vaccinati che si infettano, un evento più raro che può verificarsi, è esattamente lo stesso rispetto al livello di virus nelle persone non vaccinate” che vengono contagiate. E’ questo il monito del professor Anthony Fauci, immunologo consulente del presidente americano Joe Biden, che nelle ultime ore ha parlato in più occasioni dopo le nuove linee guida dei Centers for disease control, che hanno raccomandato l’uso di mascherine al chiuso anche per vaccinati negli Usa. In una prima intervista a Msnbc, in particolare al programma ‘All in with Chris Hayes’, Fauci ha fatto riferimento a “dati chiari”. “Due mesi fa, il livello di virus nelle mucose di un soggetto vaccinato era nettamente inferiore: ora la variante Delta ha cambiato totalmente lo scenario”, prosegue lo scienziato.

“Due mesi fa il Cdc ha detto che le persone vaccinate non dovevano indossare la mascherina al chiuso. Ora, è cambiata una cosa: è cambiato il virus. Il Cdc non ha fatto nessun ribaltone. Quando è stata fatta la precedente raccomandazione, avevamo a che fare soprattutto con la variante Alfa. Una persona vaccinata, se positiva, avrebbe difficilmente trasmesso il virus. Ora abbiamo a che fare con la variante Delta, che è molto più contagiosa. I dati più recenti, poi, mostrano chiaramente che quando una persona vaccinata viene infettata, può trasmettere il virus. Per questo, le linee guida sono state cambiate”, ha affermato Fauci.

E’ comunque “improbabile che una persona vaccinate, seppur positiva, vada in ospedale o muoia. Ma se un vaccinato si infetta, può trasmettere il virus a persone fragili o a bambini non vaccinati: non vogliamo che questo accada. Quando i bambini si infettano, qualcuno di loro si ammala e muore: abbiamo avuto 400 decessi tra bambini per il Covid. Non bisogna pensare che l’infezione tra i bambini non sia preoccupante: dobbiamo proteggerli, anche se è meno probabile un’evoluzione grave della malattia. Il vaccino è la soluzione più immediata del problema, ci sono 100 milioni di persone in questo paese che non sono ancora state vaccinate. Dobbiamo arrivare a loro e fare in modo che si vaccinino”, ha concluso l’esperto.

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