Calabria, monta la protesta contro il Green Pass. La titolare di un bar: “lo dico da vaccinata, la Certificazione non garantisce che chi entra sia negativo al Covid”

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L’imprenditrice Giovanna Mirabelli, munita di paletta e cappello da Vigile, ha messo in scena una protesta per manifestare il suo dissenso verso il Green Pass

Singolare protesta dell’imprenditrice calabrese Giovanna Mirabelli, titolare del bar Le Vele Caffè in Corso Mazzini, a Cosenza. Fuori dal suo locale ha affisso diversi manifesti per dimostrare la sua contrarietà al Green Pass, mentre sui social sono circolate diverse foto che la riprendono con un cappellino della Polizia e una paletta in mano per gestire il “traffico delle Certificazioni”. “Sono contro le discriminazioni, e lo dico da persona vaccinata. Mi rendo conto che si tratta di un grande schiaffo alla democrazia. Rispetto chi non si è vaccinato per motivi personali”, è il pensiero della proprietaria del noto bar. Giovanna Mirabelli si era già incatenata in passato contro le norme incoerenti e inefficaci emanate durante il Governo Conte, ed ancora oggi il pensiero è sempre lo stesso. Come spiegato dagli esperti, è di oggi l’intervista al ricercatore Bizzarri, il Green Pass non rappresenta una sicurezza per quanto riguarda la trasmissibilità del virus, perché non attesta che una persona vaccinata possa essere negativa al Covid. Anche per l’imprenditrice la Certificazione Verde non basta a risolvere il problema, quindi all’interno del suo bar non si faranno discriminazioni. La signora Giovanna è il simbolo di coloro che lavorano nel mondo della ristorazione, uno tra i settori messi maggiormente in difficoltà da scelte governative molto discutibili.

Le Vele Caffè cosenza

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