Reggio Calabria, esplode l’emergenza Cinghiali: “situazione grave dall’Eremo ad Arangea”, gli esemplari stanno invadendo la città mettendo a rischio la pubblica sicurezza

StrettoWeb

Reggio Calabria, esplode l’emergenza cinghiali: gli incendi in Aspromonte li spingono sempre più valle e nell’area urbana possono provocare gravi danni e seri disagi

Reggio Calabria come Roma e Genova. O forse anche peggio. I cinghiali stanno invadendo la città, al punto che scatta un vero e proprio allarme. A dare un’ulteriore spinta agli esemplari selvatici che arrivano nelle zone collinari della città sono gli incendi in Aspromonte, che stanno distruggendo l’habitat di questi animali disperatamente spinti in città a caccia di cibo. La spazzatura abbandonata per strada non aiuta, anzi li attira ulteriormente. Pochi giorni fa l’ennesimo avvistamento tra via Montevergine Petti e via Lia.

Il problema non è soltanto legato agli incendi: è già da tempo che numerosi esemplari di cinghiali hanno raggiunto le zone collinari reggine, segnalati in via Lia, all’Eremo, ad Arangea e ad Arghillà. Già il 7 luglio l’ing. Rocco Palamara, presidente dell’ATC RC1, aveva scritto tramite pec al Prefetto dott. Mariani, al Questore Megale, al Sindaco Falcomatà, al comandante della Polizia Metropolitana Crupi e ai carabinieri forestali segnalando “la presenza di numerosi gruppi di cinghiali nel perimetro urbano della città di Reggio Calabria. In particolare si registrano presenze degli ungulati nei seguenti punti della città, precisamente: nella zona di Arangea, nei pressi del carcere di Arghillà, nei pressi del Santuario dell’Eremo e presso lo svincolo di via Lia. In particolare si evidenzia la pericolosità della presenza degli animali presso lo svincolo di via Lia da cui molto facilmente possono raggiungere l’autostrada causando incidenti stradali“. Palamara si è messo a disposizione delle autorità: “considerato il fatto che questo Ente non può intervenire per il controllo della specie nell’ambito urbano, se non con l’ausilio delle autorità competenti, si rimane fin da subito disponibili per un incontro, al fine di porre in essere le opportune misure di tutela scongiurando così episodi già noti alle cronache“.

I cinghiali, che per le politiche animaliste di contrasto alla caccia hanno infestato l’intera Italia appenninica provocando gravissime ripercussioni all’agricoltura e alle aree urbane negli ultimi cinque anni, sono molto pericolosi soprattutto in aree urbanizzate in quanto rappresentano un molteplice rischio per la pubblica incolumità.

Dopo un mese abbondante dalla lettera di Palamara alle autorità, non sono note iniziative adottate da alcuni per contrastare questa situazione che adesso con gli incendi in Aspromonte inevitabilmente si aggraverà nella parte finale dell’estate e in vista dell’autunno.

Reggio Calabria, numerosissima famiglia di cinghiali in via Montevergine Petti a pochi metri dall’autostrada [VIDEO]

Condividi