Messina, Reset su aree pedonali: “si all’isola nel waterfront per rilanciare l’economia”

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logoresetIl consiglio direttivo di Reset interviene sul tanto (forse troppo) discusso dibattito sulle aree pedonali cittadine.

“Già domani consegneremo formalmente all’Amministrazione la proposta per chiedere di apportare le seguenti modifiche (vedi foto a destra) che potrebbero migliorare – si legge nella nota stampa di Reset -, a nostro avviso, l’area pedonale “Cairoli’”:

1. apertura in direzione mare-monte di via XXVII Luglio tra via Ugo Bassi e via Giordano Bruno;
2. apertura del lato mare di Piazza Cairoli direzione via Tommaso Cannizzaro;
3. apertura del lato Nord di Piazza Cairoli ed immissione dei flussi in via Tommaso Cannizzaro (come prima dell’isola);
4. apertura di via Nicola Fabrizi nel verso da Piazza Cairoli a via Ugo Bassi
5. apertura di via Dogali nel verso da via Ugo Bassi a Piazza Cairoli
6. cambio di senso di marcia nel tratto breve di strada (via Giordano Bruno) che da Piazza Cairoli fa immettere in via Tommaso Cannizzaro.

Per ciò che concerne la pedonalizzazione di una parte dell’affaccio a mare il movimento Reset si esprime pienamente favorevole dato che l’iniziativa era presente nel programma elettorale del candidato sindaco Alessandro Tinaglia.immagine A_nuovo assetto piazza cairoli lato mare

“L’idea – prosegue la nota stampa – infatti, è pressoché identica ma con tre “piccole” varianti:
1. L’interramento della viabilità di Via Vittorio Emanuele la cui soppressione è inimmaginabile per motivi di mobilità e di sicurezza.
2. Il coinvolgimento dell’area di Piazza Duomo come appendice ed elemento di collegamento tra il waterfront urbano ed il centro storico cui oggi si aggiunge l’area pedonale “Cairoli”.
3. L’estensione dell’intervento da noi proposta andava dall’ex-dogana al Museo Regionale tenendo in considerazione le problematiche, risolvendole, legate alla viabilità ed alla presenza dei torrenti.
Tale estensione inoltre consentiva di inglobare nella pedonalizzazione, valorizzandola ed incrementandone anche il valore economico, la Cittadella Fieristica che è indiscutibilmente l’area potenzialmente più pregiata ed importante del waterfront urbano della Città”.

Secondo gli studi attuati dagli esperti del movimento Reset l’investimento prevede una spesa di poco superiore ai 20 milioni in parte compensabile (circa il 30%) attraverso la realizzazione di parcheggi interrati da dare in gestione.

Tramutare l’affaccio a mare in un’area pedonale – conclude la nota – oltre ad offrire un’immagine di una città sostenibile creerebbe le condizioni per dare, finalmente, respiro all’economia Messinese e cominciare a porre le basi per fare di Messina una città turistica”.

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