“Il Covid si può curare, il vaccino non è indispensabile”, è caos su Rete 4. Pregliasco smentisce: “affermazioni mostruose”

StrettoWeb

Scontro durante la trasmissione Dritto e Rovescio tra il dott. Massimo Citro della Riva e il professor Pregliasco: le opinioni diverse sulle cure contro il Covid-19 e il vaccino hanno generato un dibattito molto acceso

E’ andato in scena uno scontro tra medici ieri sera nel corso della trasmissione Dritto e Rovescio, in onda su Rete4 e condotta dal direttore Paolo Del Debbio. A generare la reazione dei presenti in studio è stato il dott. Massimo Citro della Riva, già noto per la sua vicinanza alle medicine domiciliari e per delle affermazioni controcorrente sul Covid-19. Anche ieri l’esperto ha provocato un vero e proprio dibattito, subendo un vero e proprio attacco dal professor Fabrizio Pregliasco“La nostra ricerca in campo biofisico va avanti da 30 anni insieme a diversi ricercatori. Per quanto riguarda il Covid-19 ho pubblicato uno studio su come poter curare i propri pazienti. Il messaggio primario che oggi deve passare è quello di non aver paura di questa malattia, perché inizialmente si manifesta sempre in una forma lieve, poi può evolvere nella forma severa che può essere mortale, ma se si agisce in tempo può essere curata. Dal Covid infatti si può quindi guarire spontaneamente, ma anche ricevendo le cure giuste. Dei nostri pazienti, quelli che abbiamo curato, nessuno è andato in ospedale, quindi la nostra terapia funziona”, ha esordito Citro della Riva.

“Non è difficile tirar fuori la terapia per il Covid – prosegue Citro della Riva – . Ci sono tre punti fondamentali: intanto la tempesta citochinica, cioè quella che produce la complicanza, viene spenta dal cortisone; il Covid ha poi delle forti connotazioni di tipo autoimmune, quindi potrebbero essere utilizzata l’idrossiclorochina e la Vitamina D3; poi c’è anche l’eparina, di cui si è scoperto che ha un’azione antivirale contro questo virus”. Il medico interviene poi sul vaccino anti-Covid facendo una premessa: “dipende cosa ci si aspetta dal vaccino, perché sino ad oggi ci è stato detto che questo ci aiuta a sviluppare una sintomatologia più lieve, ma in realtà, come detto in precedenza, quando si sviluppa inizialmente la malattia si manifesta sempre in maniera leggera quindi si può curare. Ritengo quindi il vaccino non indispensabile”. Questo ha provocato la netta reazione di Pregliasco, che ha fermamente risposto: “sta dicendo delle cose mostruose! Affermazioni che non si possono ascoltare. L’idrossiclorochina non è confermata da studi scientifici, sono piuttosto d’accordo col cortisone da utilizzare nei momenti giusti e con l’eparina sull’aspetto trombolico, ma su anti aspetti servono dimostrano cliniche, non bastano le opinioni”.

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