Villa San Giovanni, Siclari (FI): “ho interpellato Draghi e Carfagna per le opere necessarie allo sviluppo della città”

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Villa San Giovanni, Siclari (FI): “ho interpellato il Presidente Draghi, quale Capo della Protezione Civile ed il Ministro Carfagna, titolare del dicastero del Sud e della Coesione Territoriale per sollecitare la realizzazione delle opere necessarie allo sviluppo della Città di Villa San Giovanni, snodo europeo dell’intermodalità”

“Ho interpellato il Presidente Draghi, quale Capo della Protezione Civile ed il Ministro Carfagna, titolare del dicastero del Sud e della Coesione Territoriale per sollecitare la realizzazione delle opere necessarie allo sviluppo della Città di Villa San Giovanni, snodo europeo dell’intermodalità. Si tratta di opere essenziali per agevolare la dimensione viaria e di collegamento della Città già in essere, ma anche e soprattutto per sviluppare e non mortificare la vocazione turistica di Villa San Giovanni: introduzione della tassa ecologica, polmone di stoccaggio, autoporto, approdi a sud, Ponte, smantellamento dei binari ferroviari dismessi e spostamento della rete ferroviaria a monte sono tutte opere che rivoluzionerebbero il volto della Città, da luogo di passaggio a Capitale del Sud Italia ed Europa“. E’ quanto scrive in una nota il Senatore di Forza Italia, Marco Siclari, Capogruppo in Commissione Salute. “Nonostante, grazie al mio intervento, i fondi residui, oltre 11.000.000,00 di euro, siano stati trasferiti al bilancio comunale della Città di Villa San Giovanni, l’emergenza ambientale, legate al passaggio dei mezzi pesanti dal centro cittadino continua a permanere con gravo danno alla salute dei cittadini villesi che sopportano i disagi del passaggio nel cuore della Città di circa 4 milioni di veicoli annui, di cui 700.000 pesanti, senza alcun indennizzo o vantaggio. Il “polmone di stoccaggio dei mezzi pesanti”, nei pressi dello svincolo autostradale dell’autostrada A2, è un’opera indispensabile per evitare, nel periodi di intenso afflusso, lo stazionamento di mezzi pesanti all’interno del territorio cittadino. Il parcheggio di via Mazzini sarà prevalentemente in uso ai pendolari che attraversano lo Stretto senza veicoli, evitando così il fenomeno del posteggio selvaggio e dell’invasione delle vie interne cittadini. L’installazione delle centraline serve a tenere sotto controllo la qualità dell’aria gravemente compromessa dal passaggio di milioni veicoli. L’opera, risolutiva della problematica, tuttavia, sarebbe la realizzazione dei nuovi approdi a sud dell’attuale porto di Villa San Giovanni, così da consentire l’accesso al porto direttamente dalla bretella autostradale, unitamente ad una tassazione, a carico delle compagnie di navigazione, che “ristorasse” la popolazione residente della piccola cittadina di meno di 14.000 abitanti per il passaggio di milioni di veicoli in termini di inquinamento ambientale, acustico ed atmosferico; tutto ciò e comunque in prospettiva della realizzazione del Ponte sullo Stretto. Gli interventi, inseriti nel PNRR e quelli di dettaglio richiesti dall’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina, dall’Anas e dalle FS, si muovono in linea opposta, ritardando la realizzazione del polmone (Anas, cui era stato affidato da Comune di Villa San Giovanni l’incarico di progettazione e realizzazione fin dal marzo del 2019, quindi oltre due anni, non ha prodotto alcun risultato ad oggi), boicottando la realizzazione degli approdi a sud (l’Autorità di sistema portuale propende per la ristrutturazione dell’attuale porto con accesso sempre dal centro cittadino) ed impedendo lo sviluppo turistico della Città (FS che non rimuove i binari dismessi ed in disuso della ferrovia, non progetta la spostamento a monte della ferrovia, impedendo l’accesso al mare per svariati chilometri di costa e comunque “allontanando” la Città dal mare)”, conclude.

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