Reggina, Taibi: “vi dico perché Situm è andato via”. Poi Menez, i rinnovi e gli stadi: “riapriamo al 100%, in mezza Europa è così”

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Le parole del dirigente amaranto Massimo Taibi a Reggina Tv: tantissimi gli argomenti affrontati

Massimo Taibi a tutto campo. Il direttore sportivo della Reggina, da qualche settimana anche responsabile del settore giovanile, è intervenuto telefonicamente alla web tv ufficiale per parlare di tanti argomenti. Da Pisa ai rinnovi passando per il mercato e il Covid: “ora bisogna continuare su questa strada, che è positiva – ha detto in riferimento all’attuale percorso in campionato – Sabato tutti ci danno per sconfitti ma noi siamo convinti di far bene anche se di fronte c’è una squadra forte. Cosa mi è piaciuto finora? Come stiamo in campo, è una squadra che sa quello che vuole. Cosa non mi è piaciuto? Forse, volendo trovare il pelo nell’uovo, la capacità a volte di non riuscire a determinare le partite, come a Lignano. Lì si poteva, però, anche perdere, e invece c’è stata una bella reazione, ma è stata anche una settimana balorda per via della scomparsa di Massimo”.

Solita domanda sul mercato, anche se si è chiuso da poco: “intervenire a gennaio? E’ presto, devo capire in questi due mesi cosa la squadra mi può dare. A dicembre avrò le idee chiare in tal senso e se serve rinforzare vedremo. Siamo appena partiti, sono vigile ma vediamo. Rinnovi? Siamo quasi pronti con Bellomo, Loiacono, Montalto, Crisetig e forse dimentico qualcuno (Liotti, ndr)“.

Sempre restando in ambito tecnico, la riflessione si sposta sui singoli, dalla crescita di Micai alla motivazione della cessione di Situm passando per il recupero di Menez: “ritengo che Situm sia un ottimo giocatore, ma sapevamo dall’inizio che col 4-4-2 il mister volesse esterni che convergono verso il centro. Mario sta giocando come quinto a centrocampo e con noi avrebbe fatto fatica, con questa tipologia di gioco. Micai ottimo portiere? Sì, ma dopo la partita di Salerno non erano questi i commenti su di lui, che è stato bravo a portare tutti i commenti negativi in positivo. E poi c’è anche Turati e, lo dico adesso, giocherà tanti anni in Serie A. Su Menez si sa che ha avuto un problema al tendine, ha patito più di tutti il campo duro. Ho sentito il fisioterapista e mi ha detto che è stato deciso di non rischiarlo per sabato. Mi auguro di vederlo dopo la sosta”.

Sul settore giovanile: “l’obiettivo nel giro di qualche anno è di non andare a prendere più calciatori da Atalanta e Juve, ma averli noi dentro. E che il settore giovanile sia composto da reggini, ce ne sono tanti di bravi. Con allenatori che abbiano già giocato a Reggio per il tanto agognato senso di appartenenza. Se ho adocchiato qualche giovane per la prima squadra? Sì, nella partita tra Virtus Verona e Pro Vercelli, che sono andato a vedere. Continuerò a monitorare”.

In ultimo, il suo pensiero su Covid e riapertura degli stadi: “sono a Reggio da tanti anni e quindi la sento mia, mi sento adottato. Secondo me possiamo arrivare a 8-10 mila spettatori tranquillamente. Pandemia, Green Pass, mascherine e quant’altro non facilitano l’ingresso. Amplieranno la capienza al 75% ma in generale stanno alleggerendo. Ho fatto un viaggio lungo e sono stato 9 ore con la mascherina, ma non si può stare. In Francia, Germania e Inghilterra gli stadi sono al 100% da mesi. Anche al 50 o al 75%, qui in Italia, ci abbracciamo lo stesso dopo un gol, quindi non cambia nulla. La situazione è migliorata adesso, quindi riapriamo per bene e torniamo alla normalità”.

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