Bologna, studentessa no Green Pass si rifiuta di abbandonare l’aula: lezione sospesa e polemica tra gli studenti

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La 20enne è iscritta al secondo anno di Filosofia ed è una delle voci del gruppo “Studenti Unibo contro il Green Pass”

E’ entrata in un’aula dell’Università sprovvista di Green Pass, successivamente si è rifiutata di uscire quando le è stato chiesto da professori e colleghi, così costringendo la direzione a sospendere la lezione. A raccontare dell’episodio è il quotidiano Repubblica, che illustra una tensione nata nell’Ateneo di Bologna con una protesta creata ad hoc per farne un caso e rivendicata (a “titolo individuale”) sabato in piazza Nettuno alla manifestazione dei no Pass dalla stessa studentessa. La protesta è avvenuta durante la lezione di Psicologia cognitiva della professoressa Luisa Lugli nella struttura universitaria di via Azzo Gardino. Una protesta messa in atto da Silvia (così si è poi presentata in piazza), 20 anni, iscritta al secondo anno di Filosofia e una delle voci del gruppo “Studenti Unibo contro il Green Pass”.

Dopo essere entrata eludendo i controlli all’entrata, si è seduta negli ultimi posti. Non era la prima volta che lo faceva per portare avanti un atto di disobbedienza contro quello che definisce “infame tessera verde”. Alla fine della prima ora l’addetto ai controlli ha segnalato l’irregolarità alla docente, ma la studentessa si è rifiutata di lasciare l’aula. La lezione è stata dunque sospesa e gli animi si sono scaldati, tra i pendolari c’è chi le ha chiesto conto del biglietto del treno pagato. Allibiti gli studenti che si sono presentati con regolare Certificazione: “noi ci siamo vaccinati per tornare in presenza dopo un anno e mezzo a distanza e siamo stati mandati a casa mentre la ragazza poteva benissimo seguire la lezione a distanza. Ne va del nostro diritto allo studio”. La didattica mista infatti è garantita dall’università, dove invece l’accesso è regolato dal possesso di Green Pass vaccinale o da tampone.

Si è detto dispiaciuto il coordinatore del corso di laurea Luca Guidetti: “ma la presenza in aula senza Green Pass viola una norma dello Stato e non posso permetterlo. Per essere chiaro, senza entrare nel merito della discussione, io condanno qualsiasi infrazione della legge italiana. Se dovessero verificarsi nuovamente, verranno immediatamente informati il direttore di Dipartimento e gli organi di Ateneo, i quali provvederanno ad adottare i provvedimenti per impedire tali comportamenti”. Quello a cui l’università non vuole arrivare è proprio arrivare a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, lo conferma il prorettore vicario Mirko Degli Esposti: “il mio richiamo è alla responsabilità, vorrei che la gente avesse più memoria: un anno fa avevamo aule e biblioteche vuote, nessuno vuole tornare lì, vaccini e Green Pass sono gli strumenti per evitarlo”. Uguale protesta era accaduta a Storia della filosofia dove però non si è arrivati a sospendere la lezione. “La posizione della studentessa è apertamente di protesta – spiega Biagio Mazzella, rappresentante degli studenti a Filosofia – ma non trovo che sia una buona soluzione da parte dell’università limitarsi ad annullare le lezioni. Questo non significa che chiediamo l’intervento della polizia, ma denunciamo che in questo modo si dà potere a una sola persona di far saltare la lezione, senza peraltro ottenere nulla, a scapito di tutti quelli che le regole le seguono. Questo è non è giusto”.

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