Green Pass, dal 15 ottobre l’Italia rischia di fermarsi: “oggi l’annuncio del blocco di altri porti”, incognita su Gioia Tauro

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“L’unica apertura nei nostri confronti è togliere il Green pass. Il blocco di venerdì è confermato”, fa sapere il portavoce dei portuali Trieste che annuncia simili iniziative anche in altri importanti scali italiani

“Altri porti italiani si fermeranno dal 15 Ottobre, stasera ne avremo conferma”. E’ questo l’annuncio Stefano Puzzer, portavoce dei portuali di Trieste, il quale ha spiegato la situazione in vista della data in cui entrerà in vigore dell’obbligo del Green pass per l’accesso al lavoro. “L’unica apertura nei nostri confronti è togliere il Green pass. Il blocco di venerdì è confermato, oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. Anche quello di Genova? Non mi fermerei a quello di Genova, quasi tutti i porti si fermeranno”, spiega in un’intervista pubblicata su huffingtonpost.it.

Secondo Puzzer non rischia di fermarsi solo il porto di Trieste, ma molti altri porti italiani: “il danno economico che verrebbe causato dal blocco del porto di Trieste? Il 14 ottobre il Green pass verrà tolto. Il danno economico, se ci sarà, sarà causato dalla testardaggine del solo Governo italiano a mantenere questa misura criminale. Speriamo che in giro per l’Europa vengano tutti a tirare le orecchie al Governo italiano affinché tolga questo decreto”. Il dissenso in città è molto forte, si stima che circa il 40% dei lavoratori portuali di Trieste non sia vaccinato. Il capoluogo friulano si trova al confine con altri Stati, come Croazia e Slovenia, dove le restrizioni anti-Covid non sono così stringenti come quelle imposte dal Governo italiano e l’uso del Green Pass non limita in maniera eccessiva le libertà.

Le manifestazioni e i cortei a Trieste riescono per questo motivo a raccogliere tanti partecipanti e le reazioni sono più forti: i lavoratori del porto hanno annunciato ieri il blocco totale delle operazioni a partire da venerdì 15, quando appunto scatterà l’obbligo del Green pass. E non hanno dato alcun margine di trattativa: la circolare del ministero dell’Interno, che invitava le imprese del settore a valutare l’opzione dei tamponi gratis per i dipendenti, è stata infatti  respinta dal Coordinamento lavoratori portuali Trieste (Clpt). Il Clpt è la forza sindacale protagonista lunedì scorso della manifestazione contro la certificazione verde che aveva visto la partecipazione di 15 mila cittadini.

A Gioia Tauro possibili reazioni nelle prossime ore

Anche a Gioia Tauro la situazione non è chiara. Fonti sindacali riferiscono che al momento non ci sono segnali di protesta ma, considerato che l’obbligo scatterà tra pochi giorni, non è da escludere che nelle prossime ore l’applicazione della normativa possa suscitare reazioni da parte delle maestranze. “Il problema – spiega Salvatore Larocca, segretario regionale della Filt Cgil – si porrà soprattutto per i dipendenti della Mct, che sono 1.350, fra i quali ci potrebbe essere una percentuale significativa di lavoratori sprovvisti della certificazione, mentre non ci dovrebbero essere problemi per gli operatori esterni trattandosi di realtà con poche decine di occupati. Noi abbiamo chiesto alla Mct un incontro ma l’azienda ha risposto che si atterrà alle disposizioni del decreto, iniziando con i controlli dal 15″.

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