Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, il lotto Gioia Tauro-Villa San Giovanni non è tra le priorità: “progetto dipende da decisione su collegamento stabile nello Stretto di Messina”

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La dott.ssa Vera Fiorani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rfi, ha presentato l’ipotesi progettuale della linea di Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria

Con una parte dei fondi del Pnrr sarà finanziata la linea di Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. L’ipotesi progettuale messa a punto da RFI indica il tracciato della nuova linea prevista: il nuovo corridoio è una semplificazione del tracciato autostradale del 2005 che tende a massimizzare l’accessibilità e minimizzare (nei limiti dei territori attraversati) gli impatti. Nel progetto di RFI, la linea dovrebbe essere idonea anche al trasporto merci, come si evince da una recente audizione dei tecnici alla commissione lavori pubblici del Senato, nonostante già oggi i treni merci possano raggiungere il porto di Gioia Tauro utilizzando il corridoio adriatico-jonico, di recente potenziato. Come spiegato dalla dott.ssa Vera Fiorani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rfi, durante un evento sui grandi investimenti in Italia trasmesso sulla piattaforma Youtube di Forum Disuguaglianze Diversità, l’ipotesi della nuova Linea tra Salerno e Reggio Calabria avrà una lunghezza totale di 445 km per un totale di 22,8 miliardi di euro.

Il corridoio si divide in 7 lotti funzionali, alcuni di questi si completeranno entro il 2026, altri entro nel 2030. I lavori inizieranno da Salerno e sono così suddivisi per tratte e costi:

  1. Salerno-Battipaglia (40 km – 2,5 miliardi di euro)
  2. Battipaglia-Praia (127 km – 6,1 miliardi di euro)
  3. Praia-Tarsia (58 km – 3,9 miliardi di euro)
  4. Tarsia-Cosenza loc. Montalto (30 km – 1 miliardo di euro)
  5. Cosenza loc. Montalto-Lamezia Terme (66 km – 3.2 miliardi di euro)
  6. Lamezia Terme-Gioia Tauro (79 km – 3.2 miliardi di euro)
  7. Gioia Tauro-Reggio Calabria (45 km – 2.9 miliardi di euro)

nuova linea av salerno-reggio calabria

La linea ad Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, secondo i tecnici di Rfi, porterà dei benefici sul piano dei collegamenti di Rete quali: Potenza/Taranto, Sibari/Crotone, Paola e Catanzaro. E’ per tale motivo che, di queste sette lotti hanno, maggiore priorità quello Battipaglia-Praia e Praia-Tarsia. Non sono considerate al momento priorità Lamezia Terme-Gioia Tauro e Gioia Tauro-Villa San Giovanni / Reggio Calabria. Questo ultimo tratto è in via di definizione progettuale, essendo legato strettamente alle scelte dell’attraversamento stabile dello Stretto di Messina, su cui il Governo ha investito (e sta per avviare) nuovi studi di fattibilità.

Ad intervenire nel corso del webinar anche il Ministro alle Infrastrutture Enrico Giovannini che si è concentrato non soltanto sulla Linea Salerno-Reggio Calabria, ma anche su tutte le altre opere del Meridione finanziabili con il Recovery Fund. “Abbiamo una visione di sviluppo complessivo, il Pnrr non è solo alta velocità ma è un investimento sul Mezzogiorno che riguarda tanti altri aspetti. Stiamo infatti anche conducendo una battaglia a livello europeo per ottenere il corridoio Adriatico. L’alta velocità è una filosofia che non si ottiene mettendo fermate su tutti i luoghi. Dobbiamo discutere di visione trasportistica, serve la velocizzazione della rete nel suo complesso, non c’è alta velocità se il treno si ferma ogni 30km. Il sistema porta una serie di servizi che producono un cambiamento strutturale delle preferenze dei consumatori e delle imprese verso il Sud Italia”, ha affermato. Alla luce di queste considerazioni, si può sicuramente pensare che un cambiamento profondo sarà portato dal Recovery Fund, ma per Reggio Calabria e Messina si deve fare ben oltre. Senza Ponte sullo Stretto risulta molto difficile immaginare che oltre la punta estrema dello Stivale possa arrivare la vera Alta Velocità.

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