Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione della lonza di maiale al pistacchio e funghi
Semplice e veloce da realizzare la lonza di maiale al pistacchio e funghi è un secondo piatto autunnale saporito e sfizioso. I funghi porcini secchi ed un mix di erbe aromatiche e granella di pistacchio arricchiscono di gusto questo taglio di carne magro e nutriente.
Difficoltà: facile
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 25 minuti
Porzioni: 4 persone
Costo: medio
INGREDIENTI
4 fette di lonza di maiale
30 gr. di funghi porcini secchi
1 spicchio d’aglio
20 gr. di granella di pistacchio
1 cucchiaio di farina
1 rametto di rosmarino
1 rametto di salvia
Olio extravergine di oliva, sale e pepe
Preparazione
Mettete in acqua calda i funghi secchi per farli rinvenire e nel frattempo passate le fette di lonza nella farina premendo bene per farla aderire e poi rosolatele in padella con olio di oliva caldo da entrambi i lati. Adesso fate dorare l’aglio con l’olio, la salvia ed il rosmarino ed unite quindi le fette di lonza ed i funghi sgocciolati. Sfumate col vino bianco, aggiungete un pizzico di sale e di pepe e proseguite la cottura per circa 10 minuti. Completate il piatto con la granella di pistacchio.
Conservazione
La lonza di maiale al pistacchio e funghi si conserva in frigo per 2 giorni.
Curiosità e benefici della lonza di maiale
I valori nutrizionali della carne di maiale variano a seconda dei tagli e la lonza è una di quelle carni bianche e magre suggerite dalla piramide alimentare della dieta mediterranea. Messa a confronto col manzo ha meno calorie, lo stesso apporto proteico, un contenuto di grassi saturi e di sodio inferiore ma uguale, o addirittura più basso, di colesterolo. Inoltre, la qualità delle sue proteine è elevata considerato il contenuto di aminoacidi fondamentali per il mantenimento della massa muscolare. Le razze suine locali autoctone si distinguono per preziose peculiarità, infatti, sono sempre più diffuse le forme di allevamento al pascolo o estensivo come nel caso della razza suina nera calabrese, una eccellenza del territorio che determina l’elevato livello qualitativo dei Salumi Calabresi DOP.
Consiglio della zia
Squisite le cotolette di lonza passate per due volte prima nell’uovo e poi nel pangrattato aromatizzato da salvia, timo e rosmarino e fritte in olio di semi bollente.