Sottratte alcune chiavi in grado di generare Green Pass falsi: in rete spunta la certificazione verde intestata ad Adolf Hitler
Secondo quanto riportato dall’Ansa, sarebbero state sottratte alcune chiavi che consentono di generare dei Green Pass europei e attraverso esse sarebbero stati diffusi in rete dei programmi per creare certificazioni false. Il furto di tali chiavi non è avvenuto in Italia in quanto dai primi accertamenti effettuati non risultano attacchi informati alla Sogei, la società di Information tecnology del ministero dell’Economia che per l’Italia fornisce i codici per generare i Green Pass. È stato reso noto che le chiavi sottratte sono state annullate e i certificati generati attraverso esse sono stati invalidati.
Sui social, nelle scorse ore, sono circolate alcune immagini riguardanti alcuni Green Pass intestati addirittura ad Adolf Hitler. Il certificato è ovviamente contraffatto, ma ad un controllo con l’app “Verifica C19”, risultava valido. Secondo il sito Zerozone, il certificato sarebbe stato emesso da ‘Cnam – Caisse Nationale d’Assurance Maladie’, un ente francese, il 25 ottobre 2021. Un altro Qr code falso ma valido, sempre intestato ad Adolf Hitler, indicherebbe invece l’azienda ‘Janssen – Cilag international’ come produttrice del vaccino somministrato, in Polonia, dal Centrum e Zdrowia. “Ad una prima analisi sembra siano state sottratte le chiavi private che servono a firmare i green pass, una specie di timbro che serve a validare i documenti. La soluzione sarebbe una inversione di quelle chiavi che invaliderebbe tutti pass generati, e una loro ritimbrazione“: lo spiega all’ANSA Stefano Zanero, docente di computer security e informatica forense al Politecnico di Milano, che poi aggiunge: “anche se i casi al momento riguardano Francia e Polonia non possiamo sapere l’estensione del fenomeno perchè ogni nazione custodisce le sue chiavi, nè la contezza del danno perchè le chiavi potrebbero essere anche state sottratte qualche mese fa“.