Reggina, cos’è l’istanza di arbitrato presentata contro il club e perché i tifosi non devono preoccuparsi

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Facciamo chiarezza: che cos’è l’istanza di arbitrato presentata dalla società Football Trade e quali sono gli eventuali rischi – se ci sono – per la Reggina

Quest’oggi il Collegio di Garanzia del Coni ha comunicato di aver ricevuto “due istanze di arbitrato (ex art. 22, comma 2, del Regolamento Agenti Sportivi del CONI) entrambe presentate dalla Football Trade, in persona dell’Agente Sportivo, Amministratore Unico e Legale Rappresentante, con poteri di gestione, sig. Paolo Paloni. Una di queste è stata presentata “contro la Reggina, in persona del Legale Rappresentante pro tempore, sig. Luca Gallo, in virtù di tre distinti contratti di rappresentanza, sottoscritti in data 13 luglio 2019, 30 dicembre 2019 e 2 gennaio 2020, affinché la ricorrente curasse gli interessi della predetta Società intimata, prestando la propria opera di rappresentanza, consulenza ed intermediazione in relazione, rispettivamente, al tesseramento dei calciatori Davide Bertoncini, Nicola Bellomo e Daniele Liotti; nonché, in virtù del contratto di mandato, sottoscritto in data 3 ottobre 2020 e valido fino al 10 ottobre 2020 compreso, per l’opera di consulenza/assistenza ed intermediazione, da parte della medesima ricorrente, nelle trattative dirette alla gestione del contratto di prestazione sportiva del calciatore Andrea Marcucci“.

Al rimbalzare della notizia sui media, è stata percepita un po’ di preoccupazione e confusione da parte dei tifosi, soprattutto sul mondo dei social. In tanti si sono chiesti di cosa si tratta e quali rischi eventualmente correrebbe la società amaranto. Ecco, prima di andare nel dettaglio, spieghiamo che – probabilmente – per una bolletta di luce non pagata al Sant’Agata ci sarebbe da preoccuparsi di più. E questo dimostra che non c’è alcun motivo per cui preoccuparsi o su cui pensare a chissà quale tragedia. Ma andiamo con ordine e spieghiamo il tutto dopo aver compiuto le opportune verifiche con chi di competenza.

L’Art. 22 recita esattamente:

  1. Il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, ai sensi dell’art. 54, comma 3, del Codice di Giustizia sportiva è competente a giudicare sui ricorsi avverso i provvedimenti disciplinari adottati dalla Commissione CONI agenti sportivi.
  2. Salvo espressa deroga contenuta nel contratto di mandato, sono altresì devolute al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, ai sensi dell’art. 54, comma 3 del Codice di Giustizia sportiva, tutte le controversie aventi ad oggetto la validità, l’interpretazione e l’esecuzione dei contratti di mandato stipulati dagli agenti sportivi nonché le relative controversie di carattere economico.

L’istanza presentata riguarda, in sostanza, mancate spettanze di natura economica denunciate dall’agente di determinati calciatori riguardanti la gestione di trattative in merito ai propri assistiti. Alla Reggina è già accaduto in un passato non troppo lontano con altri procuratori e altri calciatori, ma è – questa – una vicenda abbastanza frequente con altri agenti e altri calciatori di ogni squadra di calcio e non solo. Se ne possono contare, nel solo 2021, oltre 10, e possono riguardare anche le big della Serie A.

Dunque, al netto di ciò, anche i rischi – se dovessero esserci, perché la Reggina potrebbe anche vincere in arbitrato e ottenere il risarcimento – sono relativi, minimi, e comunque non intaccano il club e l’aspetto sportivo. Il rischio potrebbe essere una sanzione pecuniaria o una una inibizione nei confronti del presidente. NON c’è alcun rischio di eventuali penalizzazioni da scontare in classifica. Quelle scattano soltanto in caso di mancato pagamento degli emolumenti ai tesserati nei termini previsti, eventualità mai verificatasi con la gestione Gallo. Da non dimenticare, a tal proposito, che solo la settimana scorsa il General Manager Fabio De Lillo rassicurava circa una “società sana e senza neanche un euro di debito”. Quindi, ad oggi, non c’è alcun motivo per cui preoccuparsi. Anzi, l’unica preoccupazione (e la speranza è che sia sempre così e non riguardi mai temi extracalcistici), resta quella di una sconfitta sul campo, di un rigore sbagliato o di un gol fallito.

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