Sgarbi sul caso Greta Beccaglia: “mi hanno toccato il culo ma non ho denunciato, non è violenza né molestia”

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Vittorio Sgarbi è intervenuto in merito all’episodio che ha coinvolto la giornalista Greta Beccaglia al termine di Empoli-Fiorentina

“E’ evidente che siamo davanti ad un atto maschilista e di cattiva educazione. Ma non c’è nessuna molestia, la molestia è perdurante ed applicato, quell’episodio invece è stato uno sfioramento durato meno di un secondo, un atto goliardico”. Lo ha detto Vittorio Sgarbi, ospite de “La Zanzara” su Radio 24, commentando quanto accaduto nel post Empoli-Fiorentina con una giornalista, Greta Beccaglia, palpeggiata da un tifoso. L’episodio ha avuto un risalto mediatico nazionale, con lo sfogo della ragazza e le parole dell’uomo, individuato dalle telecamere.

“Oggi – ha detto Sgarbiuna ragazza che mi ha accompagnato mi ha toccato il culo, ma non ho denunciato. Se un omosessuale tocca il tuo culo tu denunci? Il culo è sempre lo stesso, è una parte anatomica. Tu metti 1000 euro di multa e vedrai quante donne vorranno farsi toccare il culo. Quella ragazza lì si è fatta pubblicità. Io mi sono fatto toccare il culo da una ragazza e non ero consenziente. Era un gioco, non c’era nulla di male. Ho vissuto anche un trauma, io con quattro donne, ma non ho mai denunciato e ho dovuto soffrire. Perché non devo soffrire io, soffrono solo le donne? Le donne hanno un diritto aumentato perché lo stalking è un reato solo femminile”. Di seguito il video.

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