Super Green Pass, la petizione di un gruppo di esperti: “chiediamo esenzione per Under 19, violati articoli sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”

StrettoWeb

Un gruppo di esperti chiede al Governo l’esenzione, per i giovani under 19, dal possesso del Green Pass rafforzato per la vita sociale, e del Green Pass sui mezzi pubblici, necessari per andare a scuola

Un gruppo di medici, professori, giornalisti ed avvocati ha lanciato una petizione per chiedere l’esenzione, per i giovani under 19, dal possesso del Green Pass rafforzato per la vita sociale, e del Green Pass sui mezzi pubblici, necessari per andare a scuola. A seguito dell’approvazione del DL 172 del 26 novembre 2021, la situazione di esclusione e discriminazione di una parte di adolescenti si aggrava ulteriormente, in molti casi non basterà neppure fare un tampone. Il decreto prevede l’introduzione di un Green Pass rafforzato, di cui saranno detentori solo i vaccinati o guariti da Covid e il cui possesso sarà vincolante per l’accesso ai luoghi di svago e socializzazione (cinema, teatri, stadi, ristoranti e pizzerie, bar e pub, feste, ludoteche e possibili uscite didattiche). A supporto della richiesta sono stati portati all’attenzione due articoli della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza:

  • All’art 2: “gli Stati parti adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi familiari” .
  • All’art 31 “gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali”.

Come detto in precedenza, oltre a possibili episodi di discriminazione che alcuni giovani non vaccinati potrebbero subire, risulta altrettanto problematico risulta l’impiego della certificazione verde per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. “Una misura che equivale, sostanzialmente, all’obbligo del green pass per andare a scuola”, sottolineano gli esperti firmatari. “La scuola italiana deve essere aperta a tutti, senza distinzioni e con pari opportunità – affermano ancora – . Perché questo diritto sia fruibile, è indispensabile che i ragazzi possano usufruire del servizio di trasporto pubblico, che non può essere sostituito da quello interamente a carico delle famiglie, anche per motivazioni ambientali (aumento di traffico e inquinamento). Questo diritto va garantito senza costi aggiuntivi, coi correlati disagi organizzativi nel trovare spazi liberi nelle farmacie. Ancora una volta si discrimineranno le famiglie meno abbienti, e questa norma potrebbe avere gravi ripercussioni anche sull’abbandono scolastico”.

I medici pongono al centro della situazione anche l’aspetto psicologico, già pesantemente logorato da quasi due anni di pandemie: “ora riflettiamo sul rischioso impatto socio-relazionale del Super Green Pass, applicato agli adolescenti: sappiamo quanto i ragazzi siano stati fortemente danneggiati dai vari periodi di reclusione e dalla chiusura delle scuole e dalla correlata attivazione della Dad. Sono stati pubblicati numerosi studi di psicologi e neurospichiatri che hanno evidenziato gravi sofferenze emotive e psicologiche nei giovanissimi. La privazione di spazi di socializzazione ha generato negli adolescenti forme di iper-connessione patologica, disturbi dell’umore, disagio psichico, depressione, autolesionismo, ansia sociale”.

Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, “esiste un 32% di ragazzi minorenni, frequentante la scuola dell’obbligo, che risulta ancora ad oggi non vaccinato. Quali siano le motivazioni, personali o sanitarie, rientrano nell’ambito di una libera scelta operata dai loro genitori, dato che l’attuale vaccinazione anti-covid non è obbligatoria. Discriminare quel corposo 32% di ragazzi, escludendoli “dalla piena partecipazione alla vita culturale e artistica del paese”, applicando anche a loro dure restrizioni, ostacolando perfino il tragitto casa-scuola, è conforme alla Convezione ONU su Infanzia e Adolescenza? Si è valutato quanto questa misura potrebbe pesantemente impattare su tutta la popolazione giovanile, dato che si rischieranno fratture relazionali tra ragazzi vaccinati e non vaccinati, costringendo anche i primi a modificare e limitare le loro amicizie? È moralmente accettabile rischiare di creare questo clima divisivo anche nella popolazione giovanile, che ha già pagato un prezzo altissimo in venti mesi di pandemia? Vogliamo che il “superiore interesse del fanciullo”, non rimanga solo uno sterile proclama scritto in un articolo della Convenzione Onu, ma venga realmente praticato!”.

“Da mesi sosteniamo che i minori non avrebbero dovuto essere vincolati neppure al Green Pass, una misura controversa che, a fronte di un beneficio epidemiologico da dimostrare, crea oggettivamente grandi sofferenze personali e familiari, e un drammatico dissesto sociale ed educativo. Siamo però consapevoli che, oggi, questa richiesta sarebbe completamente inascoltata. Chiediamo quindi di esonerare i ragazzi e le ragazze dal possesso di Green Pass per l’utilizzo dei mezzi pubblici. Chiediamo inoltre di esonerarli dal possesso del Super Green Pass affinché, perlomeno per loro, sia sufficiente il Green Pass per poter continuare, come è loro diritto, ad avere una vita sociale”, conclude il comunicato in accompagnamento alla petizione.

Di seguito l’elenco dei primi firmatari:

Sara Gandini – epidemiologa e biostatistica
Daniele Novara – pedagogista e docente universitario
Linda Maggiori – scrittrice e ambientalista
Carlo Cuppini – scrittore
Monica Capo – insegnante
Ludovico Arte – dirigente scolastico
Maddalena Loy – giornalista
Giampiero Monaca – insegnante
Clementina Sasso – astrofisica
Valeria Corciolani – scrittrice
Enrico Macioci – scrittore
Andrea Zhok – filosofo
Emanuela Nava – scrittrice
Licia Coppo – pedagogista e counsellor

PER FIRMARE
https://chng.it/pJVwrRgz9Z

Di seguito i dati percentuale popolazione vaccinata per fascia di età dalla pagina social di divulgazione scientifica di Luca Bartolomeo Pacioli, fonte dati Protezione Civile.

dati vaccini italia aggiornati mercoledì 1 dicembre

Condividi