Reggina, Taibi: “nessun caso, altrimenti avrei appeso qualcuno al muro”. Poi lancia segnali a Menez

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Le dichiarazioni del ds Taibi sul momento difficile della Reggina, su Aglietti e alcuni singoli, tra cui Rivas e Menez

“Nessuno di noi immaginava di venire in contro a questa situazione, dobbiamo prenderne atto e cercare di uscirne al più presto”. E’ quanto ha affermato ai microfoni di Reggina Tv, durante il programma Passione Amaranto, il ds Massimo Taibi, che ha commentato il momento negativo della squadra, reduce da quattro sconfitte consecutive. Il direttore ha analizzato le ultime gare, provando a spiegare quale sia stato il problema della Reggina. “Quando vieni da quattro sconfitte consecutive non è facile, non dobbiamo creare un allarmismo esagerato. Sicuramente siamo entrati in un vortice dal quale dobbiamo uscire al più presto, abbiamo perso brillantezza mentale e fisica. Stiamo lavorando per la prossima partita, sarà difficilissima visto il momento. Spero che la tifoseria sia con noi affinché la partita venga affrontata con la giusta convinzione. Quando le cose non ti vengono bene, perdi le energie fisiche, tutto sembra più complicato. Quando c’è un problema mentale, spesso non ti senti al massimo”, ha affermato Taibi.

SPOGLIATOIO – “Non c’è nessun caso di spogliatoio, altrimenti o qualcuno sarebbe fuori rosa oppure già appeso al muro. Non c’è alcun problema di spogliatoio e non ci saranno mai finché ci sono io a Reggio. Il calcio è anche questo, la squadra è esperta quindi spero che uscirà presto da questo tunnel. Io non cambio idea sui singoli dopo una sconfitta, ne usciremo e faremo lezione da questo periodo difficile. Questa squadra può vincere e può perdere con tutti, l’ho sempre detto, la Reggina deve tornare a fare ciò che faceva quattro partite fa”.

AGLIETTI – “Non può essere messo in discussione un tecnico che ha fatto sempre bene in questa categoria, non possiamo attaccarlo per qualche sconfitta. In campo ci vanno i giocatori, bisogna avere fiducia perché ha dimostrato cose buone anche quest’anno. I calciatori devono essere più concreti. Il mister sicuramente è dispiaciuto, parliamo spesso, al ritorno da Lecce in macchina c’è stata un’analisi fatta insieme durata oltre 7 ore”.

RIVAS – “Per ora non riesce a esprimersi, ma il problema può essere anche la Nazionale. Dal rientro dopo 4 aerei impiega sempre 2-3 giorni per riprendersi. Rigoberto sa cosa ci aspettiamo da lui, è irriconoscibile, dovrà lavorare sulla testa e sul fisico. Ho parlato con lui e ne è consapevole. Gli attaccanti quando non fanno gol non sono felici, e parlo di Galabinov, si sbloccherà”.

CALCIOMERCATO – “Oggi tutti i calciatori sono in discussione, se dobbiamo uscire da questa situazione bisogna trovare un cambio di atteggiamento. Oggi le mie valutazioni sono diverse da quelle che facevo qualche settimana fa. Possiamo ambire all’ottavo posto, io non ho mai chiesto di certo la Serie A, ma la squadra deve dimostrare di più. Devo valutare per prendere decisioni importanti, a gennaio vedremo cosa fare. In queste settimane avrei voglia di scendere in campo, non riesco a spiegarmi perché stia succedendo tutto questo, vorrei trasmettere ai ragazzi tutta la mia voglia di far felice i tifosi. Stavropoulos? Risolveremo ogni discorso col procuratore e rinnoverà. Menez? E’ un giocatore che devo capire se ha voglia di mettersi in discussione, di dare qualcosa in più perché ha nelle corde tutto questo. E’ un anno e mezzo che lo aspetto, ho discusso spesso per difenderlo, non vorrei dover chiedere scusa a qualcuno. In settimana parlerò con lui”.

ALESSANDRIA – “Rivedremo Corazza, uno che ha fatto bene a Reggio. E’ partito molto bene in questa stagione, dovremo stare attenti”.

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