Vaccini, circolare del capo della Polizia: “agenti sospesi dovranno restituire tesserino, arma e manette”

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Vaccini: il testo della circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini

Scatterà da domani l’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine e il mancato adempimento determina la sospensione dal servizio del dipendente, cui non e’ dovuto alcun compenso ed a cui verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette. Lo specifica una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini. L’obbligo comprende il ciclo vaccinale primario e la successiva somministrazione del richiamo. Sarano i “dirigenti apicali delle varie articolazioni centrali e periferiche” a delegare le verifiche a dipendenti con qualifiche dirigenziali. A partire da domani i responsabili delle strutture, indica la circolare, “devono verificare immediatamente l’adempimento dell’obbligo vaccinale da parte dei dipendenti della polizia di Stato, acquisendo le informazioni necessarie”. E tutto il personale, “anche se assente per legittimi motivi”, dovra’ produrre la documentazione che attesta l’avvenuta vaccinazione. In caso di inadempienza i responsabili invitano l’interessato a produrre “senza indugio, entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito”, la documentazione prevista. Si puo’ anche presentare la richiesta di vaccinazione da eseguirsi non oltre 20 giorni dopo l’invito. Nell’attesa il dipendente potra’ continuare a prestare servizio con il green pass ‘base’, cioe’ anche a seguito di tampone. Senza questo documento sara’ posto in assenza ingiustificata. L’accertamento del mancato rispetto dell’obbligo vaccinale determina la sospensione del dipendente “dal diritto di svolgere l’attivita’ lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro”. La sospensione decorre dalla notifica del provvedimento ed e’ efficace fino alla comunicazione da parte dell’interessato dell’avvio o del completamento del ciclo vaccinale “e comunque non oltre il termine di sei mesi a decorrere dal 15 dicembre 2021”. Lo svolgimento dell’attivita’ lavorativa senza il ‘super green pass’ e’ punita con una sanzione da 600 a 1.500 euro. L’inadempimento, da parte dei responsabili delle strutture, del dovere di assicurare il rispetto dell’obbligo vaccinale e’ punito con una sanzione tra 400 e 1.000 euro.

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