Figliuolo: “pillola anti Covid già in Italia”, e sul vaccino Novavax…

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Il generale: “il nuovo antivirale sarà disponibile a partire dalla fine del mese”

L’Italia affina le sue armi nella battaglia contro il Covid-19. Il Commissario Straordinario nazionale all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, in un’intervista rilasciata al Messaggero, ha annunciato che è arrivato il farmaco di Merck: “la Struttura commissariale, su indicazione del ministro della Salute, ha acquisito un quantitativo di farmaci antivirali orali del tipo Molnupiravir e Paxlovid, pari rispettivamente a 50 mila cicli di trattamento e 200 mila cicli di trattamento. Le prime dosi dei Molnupiravir (Merck), circa 12mila trattamenti, sono arrivate ieri, in anticipo sui tempi previsti. Mentre le prime consegne di Paxlovid (Pfizer) sono attese per febbraio–marzo 2022”.

Mentre, per quanto riguarda i vaccini, Patrizia Popoli dell’Aifa conferma che il farmaco di Novavax sarà disponibile nel nostro Paese da gennaio. “L’Ema, in data 20 dicembre, ha approvato il quinto vaccino per la prevenzione del Covid-19 nell’Unione Europea. Si tratta del vaccino nuvaxovid (Novavax), che è un vaccino a base proteica indicato per gli over 18. La prima tranche arriverà presumibilmente già alla fine del mese di gennaio”, una tempistica confermata da Popoli al Corriere della Sera: “ora abbiamo uno strumento ideale per i paesi dove è difficile mantenere la catena del freddo”. Novavax infatti si conserva in normali frigoriferi. Secondo Popoli, Novavax “ha mostrato un’efficacia del 90% in diversi e ampi studi clinici, testato su 50 mila volontari, 30 mila dei quali hanno ricevuto il vaccino. È stato provato anche sugli anziani. L’efficacia si mantiene costante negli ultra 65enni. Nessun evento avverso preoccupante”. Riguardo alla protezione dalla variante Omicron, “i dati si riferiscono a una popolazione in cui questa variante non circolava. Abbiamo visto che anche con i vaccini a mRna, non provati in origine contro il nuovo ceppo, si è protetti dalla malattia grave”. Infine, sulla terza dose ai minorenni, Popoli afferma: “Aifa ne sta discutendo, è possibile che il parere sarà pronto a breve. L’agenzia americana Fda ha già autorizzato la terza dose nei 16-17enni, mentre l’ente europeo Ema ha autorizzato il richiamo solo per i maggiorenni”.

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