Svolta senza precedenti in Sudafrica: basta tamponi e quarantena per i contatti dei positivi, la Omicron non fa più paura

StrettoWeb

La Omicron non fa più paura in Sudafrica, epicentro della nuova variante, e il paese ha così deciso di dire stop a tampone e quarantena per i contatti dei positivi

Una decisione storica, senza precedenti. Una vera e propria svolta che va verso la considerazione del Covid come endemico, un po’ come in tanti paventano da mesi dopo l’introduzione dei vaccini e l’iniziale convivenza con un virus che starà con noi ancora. La scelta proviene dal Sudafrica, epicentro dello sviluppo dell’ultima variante, la Omicron, che piano piano diventerà predominante in tutto il mondo, sostituendo la Delta. Al netto del consueto e ingiustificato panico e allarmismo manifestato dai tanti media ed esperti italiani, sempre più studi stanno dimostrando come quest’ultimo ceppo, pur contagioso in maniera decisamente maggiore, sia molto meno grave e pericoloso, avvicinandosi all’influenza.

Proprio per questo, la decisione quasi storica del Sudafrica: nella gestione per la lotta al Covid – come riporta Il Tempo – il paese ha deciso di dire stop al tracciamento per la ricerca dei contatti dei positivi, ad eccezione di alcuni luoghi come carceri o case di riposo. Il Dipartimento della Salute sudafricano ha pubblicato giovedì sera i nuovi protocolli su quarantena e isolamento. Niente tampone obbligatorio, dunque, per i contatti dei positivi, e niente isolamento, come avviene in tanti altri posti del mondo, tra cui l’Italia. Anzi il tampone, per un contatto di un positivo, sarà da effettuare solo al sopraggiungere di eventuali sintomi. La quarantena, di 10 giorni, sarà solo per i positivi, che potranno tornare ad uscire dopo questo periodo di tempo senza l’obbligatorietà di un test.

A stravolgere gli scenari per una scelta senza precedenti, nel mondo, dopo due anni di pandemia, è appunto la variante Omicron, prevalente in Sudafrica e quasi al 30% in Italia. In Sudafrica, dove la percentuale di vaccinazione è abbastanza bassa (non arriva neanche al 30%), c’è una quasi totalità di casi asintomatici e poco gravi, a conferma della letalità decisamente minore. C’è una nota degli esperti, inviata al ministro della salute Joe Phaahla, abbastanza eloquente in tal senso: “la proporzione di persone con immunità al Covid-19 è aumentata sostanzialmente, superando il 60-80% in diverse sierosondaggi. La quarantena dei contatti non è più fattibile nell’attuale clima sociale ed economico. Abbiamo imparato di più sul modo in cui il Covid-19 si diffonde e ora dobbiamo anche fare i conti con varianti la cui epidemiologia differisce da quella dei ceppi ancestrali della SARS-CoV-2 visti nel 2020”.

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