Il monitoraggio settimanale (25-31 dicembre 2021) dell’epidemia da Covid-19 in Calabria: report aggiornato al 31 dicembre 2021 ore 17:00 (dati monitoraggio epidemia) e al 31 dicembre 2021 ore 06:17 (dati vaccini)
Il 2021 si è concluso da poche ore e si chiude anche con il consueto bollettino settimanale per analizzare l’epidemia da Covid-19 in Calabria a cura del Dott. Luca Fusaro. Il monitoraggio, nella settimana 25-31 dicembre, rileva un ulteriore aumento dei nuovi casi (+100,4%) e degli ospedalizzati (+20,1%): +22,4% di pazienti ricoverati in area medica, stabili a 28 nelle terapie intensive. I posti letto occupati in area medica sono il 29,7%, in terapia intensiva il 15%. Incidenza da 217 a 434 e tasso di positività da 6,9% a 11,6%. Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino l’85,6% degli over 12 e l’89,3% degli over 50. Il trend dei nuovi casi è in salita da 6 settimane: 8.076 i contagi segnalati (+100,4%).
Salgono gli attualmente positivi da 10.015 a 16.201 (+61,8%). Dal picco del 2 maggio si è passati da 15.225 a 16.201 (+6,4%). Il 97,9% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 15.861), l’1,9% ricoverato con sintomi (n. 312), lo 0,2% in terapia intensiva (n. 28). Si registrano 57 ospedalizzati in più (+57 i ricoverati con sintomi, +0 pazienti in terapia intensiva). In dettaglio, dal picco del 26 aprile, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 482 a 312 (-35,3%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco del 17 aprile, da 50 a 28 (-44%). Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 2 maggio, sono aumentate da 14.743 a 15.861 (+7,6%). I guariti settimanali sono 1.849 su un totale di 93.932 da inizio pandemia. Il numero dei decessi passa da 30 a 41 (+36,7%).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- nuovi casi settimanali: da 4.029 a 8.076 (+100,4%);
- casi attualmente positivi: da 10.015 a 16.201 (+61,8%);
- persone in isolamento domiciliare: da 9.732 a 15.861 (+63%);
- decessi: da 30 a 41 (+36,7%);
- ospedalizzati: da 283 a 340 (+20,1%);
- ricoveri in terapia intensiva: da 28 a 28 (=);
- pazienti ricoverati con sintomi: da 255 a 312 (+22,4%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti passa da 217 a 434. I posti letto occupati in area medica sono il 29,7% (312 su 1.052), in terapia intensiva il 15% (28 su 187). Sono stati aggiunti 63 posti letto in area medica e uno in terapia intensiva (dato aggiornato al 30 dicembre).
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 58.714 a 69.630 (+18,6%), in media 9.947 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
Il tasso di positività, calcolato sui tamponi, sale da 6,9% a 11,6%.
In questa settimana si sono registrati il doppio dei contagi rispetto alla precedente, da 4.029 a 8.076 (+100,4%), ciò deriva soprattutto dall’incremento della circolazione del virus, come dimostra il tasso di positività che passa da 6,9% a 11,6%, e in misura minore dalla crescita dell’attività di testing (+18,6% di tamponi).
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 1.668.940.
Al 31 dicembre (aggiornamento ore 06:17) il 3,5% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 58.323), l’82,1% ha completato il ciclo vaccinale (n. 1.370.421), il 14,4% non ha ricevuto alcuna dose (n. 240.196), l’85,6% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 1.428.744). Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 727.688 su 835.210 (87,1%), 745.663 hanno ricevuto almeno una dose (89,3%), 17.975 sono in attesa della 2ᵃ dose (2,2%), 89.547 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (10,7%).
Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.
Sono 498.998 (+82.123) le persone che hanno ricevuto la terza dose pari al 29,9% della popolazione over 12 e al 36,4% di coloro che hanno effettuato il ciclo completo (doppia dose o monodose Johnson & Johnson – Jannsen). I soggetti con età 5-11 anni sono 116.709 al 1° gennaio 2021 secondo l’Istat, 4.974 sono quelli in attesa di seconda dose, 7 i vaccinati con ciclo completo e 111.728 senza alcuna dose.
