Italia e trasporti: siamo al 21° posto su 28 paesi membri della UE

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trasportiLa Commissione Europea ha pubblicato un rapporto in cui per la prima volta valuta e fotografa i sistemi di trasporto nei Paesi membri dell’Unione: si tratta di un vero e proprio tabellone segnapunti nel quale i 28 Paesi sono valutati e confrontati tra loro in base alla qualità e all’efficienza del sistema stradale, ferroviario, aereo e per vie navigabili.

Il tabellone a punti è elaborato in base a dati provenienti da diverse fonti come Eurostat, l’Agenzia europea dell’ambiente, World Bank e OCSE.

Nel dettaglio, i Paesi Membri sono valutati secondo 22 criteri suddivisi in otto categorie: libertà di accesso al mercato e regolamentazione, infrastruttura, impatto ambientale, sicurezza, recepimento della legislazione dell’UE, violazione della legislazione dell’UE, innovazione e ricerca, logistica.

In cima alla lista si trovano le nazioni che compaiono per cinque o più volte come le più virtuose in base ai 22 parametri, in fondo alla lista si collocano i paesi le cui performance e servizi sono scarsi o peggiori. In testa per la qualità della loro rete di trasporto ci sono Paesi Bassi e Germania, seguiti da Svezia, Gran Bretagna e Danimarca.

L’Italia si posiziona cinque volte tra i peggiori e tre volte tra i migliori Paesi: voto finale -2, perché tra l’altro ha la maggior estensione di linee ferroviarie elettrificate, ma ha commesso il più alto numero di infrazioni e segna la minor adesione assoluta alle direttive europee dei trasporti. Così in complesso risulta solo 21ª sui 28 Paesi dell’Unione.

Siim Kallas, vice presidente della Commissione e responsabile per la mobilità e i trasporti è soddisfatto per il lavoro svolto «Il nostro nuovo quadro di valutazione – ha detto – è un ottimo strumento che mostra visibilmente quanto abbiamo fatto finora per rendere i sistemi di trasporto più efficienti, più accessibili agli utenti, più sicuri e più puliti. Naturalmente si tratta solo di una panoramica, che tuttavia costituisce un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per il nostro lavoro comune».

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