Draghi in conferenza stampa: “la scuola va protetta, la Dad crea disuguaglianze. Invito gli italiani a vaccinarsi…”

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Covid, conferenza stampa del premier Draghi: “il Governo conferma il rientro in presenza a scuola. Invito gli italiani a vaccinarsi. Chi ha più di 50 anni corre più rischi”

Conferenza stampa del premier Mario Draghi per illustrare le ultime misure adottate dal Governo per contrastare la diffusione del Covid-19. Primo punto toccato dal Premier nell’incontro con i giornalisti, è la scuola: “fondamentale per la democrazia va tutelata, protetta, non abbandonata. Il governo ha la priorità che la scuola stia aperta in presenza. Non ha senso chiudere la scuola prima di aver chiuso tutto il resto e non ci sono i motivi per farlo. Bisogna respingere un ricorso generalizzato alla Dad”. Sull’argomento è interventuro anche il ministro Bianchi, il quale ha precisato: “il 3,07% dei Comuni ha disposto ordinanze di chiusura: una situazione che non è, quindi, generalizzata”.

Draghi: “invito i cittadini a vaccinarsi”

“Invito tutti gli italiani che non si sono vaccinati  a farlo, anche con la terza dose”, è l’invito del premier Mario Draghi durante la conferenza stampa. “L’obbligo dei vaccini per gli over 50 – precisa- lo abbiamo fatto sulla base dei dati, essenzialmente, che ci dicono che chi ha più di 50 anni corre maggiori rischi, le terapie intensive sono occupate per i due terzi dai non vaccinati. Al momento la circolazione del virus mette di nuovo sotto pressione i nostri ospedali, soprattutto per l’effetto sulla popolazione non vaccinata”.

Draghi: “vogliamo minimizzare gli effetti economici”

Sulla questione economica, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, afferma: “vogliamo essere molto cauti, ma anche cercare di minimizzare gli effetti economici, sociali, soprattutto sui ragazzi e le ragazze, che hanno risentito delle chiusure dal punto di vista psicologico e della formazione”.

Speranza: “ridurre la fetta di popolazione non vaccinata”

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, presente alla conferenza stampa, spiega: “se vogliamo ridurre la pressione sugli ospedali e vogliamo far ripartire il nostro Paese dobbiamo ridurre la fetta di popolazione non vaccinata”. “L’ultimo decreto è utile per far fare un passo avanti importante al nostro paese: oggi siamo all’89,40% di over 12 con prima dose, quindi sono non vaccinati poco più del 10% over 12, che occupa i due terzi di posti in intensiva e 50% in area medica, quindi vogliamo ridurre i non vaccinati per ridurre la pressione ospedali”, conclude.

Draghi: “il Governo è unito”

“Quando si introducono provvedimenti di questa portata, con l’obbligo anche sui luoghi di lavoro, occorre puntare all’unanimità. Questi sono provvedimenti di portata economica e sociale molto importanti: aavere l’unanimità della vasta coalizione è un obiettivo che se possibile si deve raggiungere”, rimarca il premier Mario Draghi.

Cure monoclonali e terapie, le parole di Franco Locatelli

Franco Locatelli, portavoce del Comitato tecnico scientifico, rimarca: “ci è stata largamente attenzione sia per gli anticorpi monoclonali, sia per i due farmaci antivirali. Ma come Cts teniamo conto di diversi aspetti. Oggi dei monoclonali attivi sulla variante Omicron ve ne è solo uno che mostra efficacia, gli altri hanno perso attività. Ed è per questo che come CTS abbiamo insistito per definire la variante prima di somministrare qualsiasi farmaci. Il CTS e il governo si sono impegnati per procurarsi questi farmaci, il primo ha efficacia sul 30% delle situazioni gravi, il secondo che arriverà con tempistiche legate alle aziende farmaceutiche, si prospetta con un efficacia dell’89%”. “Anche con la variante Omicron – ha aggiunto Locatelli –  bisogna essere cauti: i dati che arrivano dal Regno Unito documentano come la dose booster di vaccino abbia un’efficacia dell’88% mentre il ciclo di vaccinazione primaria è efficace al 65%. Pensare che la variante Omicron si connoti con un’incapacità a provocare malattia grave è sbagliato: è meno pericolosa di Delta ma può causare malattia grave e mortalità, soprattutto tra gli over 60″.

Draghi: “stanziate risorse per i settori in difficoltà”

“La legge di bilancio appena approvata già prevede degli stanziamenti per settori in difficoltà”, afferma il premier Mario Draghi. “Per il momento usiamo queste misure, stiamo facendo tutti una riflessione per cercare di affrontare nella maniera più soddisfacente i bisogni di sostegno che possono essere determinati da questa ripresa della pandemia”, conclude Draghi.

Draghi: “non rispondo alle domande sul Quirinale”

“Non risponderò alle domande sul Quirinale”, è perentorio in conferenza stampa Mario Draghi. “Io non ho particolari aspirazioni di un tipo o dell’altro, sono un uomo o, se volete, un nonno al servizio delle istituzioni”, aveva detto lo scorso 22 dicembre.

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