Green pass, parrucchiere di Pordenone protesta e non chiede il certificato ai clienti

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Il parrucchiere ha deciso di non chiedere ai propri clienti il Green pass base, necessario da oggi, per accedere ad attività come la sua

Un parrucchiere di Spilimbergo (Pordenone), Biagio De Biase, titolare del salone ‘La vetta dei divi’, ha deciso di non chiedere ai propri clienti il Green pass base, necessario, da oggi, per accedere ad attività come la sua. Non è la prima protesta di De Biase contro le regole in vigore per contrastare la pandemia: a ottobre 2020 aveva tappezzato le vetrine del suo salone con cartelli che recavano la scritta ‘Io non chiudo’, polemizzando contro le decisioni dell’allora governo Conte. La scorsa primavera, nonostante lo stop ai saloni imposto dalla zona rossa, aveva fatto i capelli a una cliente, venendo sanzionato anche con la chiusura del negozio. “Cerco di rispettare regole, ma non ci devono essere discriminazioni”, ha detto De Biase parlando con LaPresse. “Faccio fatica da anni, se ci vogliono ammazzare le attività ce lo dicano. Inutile discriminare, tra influenza e raffreddore. Io continuo a lavorare, non chiedo” il Green pass “non tocca a me chiedere. Non mi interessa, possono riempirmi di sanzioni. Ho bisogno di lavorare e portare il pane a casa, qual è il problema della sanzione? Se non ho per mangiare non ho neanche per pagare”.

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