Trieste, blitz alle poste: quaranta cittadini volevano entrare senza Green Pass

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I manifestanti sono stati identificati dalla Polizia: “è stata per noi la dimostrazione più chiara che il Green pass non è una misura sanitaria”

“Oggi alcuni cittadini e cittadine si sono presentate agli uffici della Posta Centrale di Trieste. Qui gli è stato impedito di usufruire del servizio con il motivo che l’uso dei terminali era vincolato alla scansione del qr code da Green pass. La posta è stata quindi bloccata dall’intervento di una quantità spropositata (una trentina di agenti, per una quarantina di utenti in coda) di forze dell’ordine, che alla fine hanno decretato la chiusura anticipata dell’ufficio postale”. E’ una nota diffusa sui social dei cittadini contro il Green pass che oggi hanno manifestato alla Posta centrale di Trieste. Insieme con la nota, è stato pubblicato anche il materiale video girato nei locali in cui si vedono persone in attesa o che discutono, e uomini delle forze dell’ordine che presidiano l’ingresso. “A chi chiedeva spiegazioni sul disservizio o di aver risposte dal direttore, rispondeva direttamente la Digos, che si è posta come unico intermediario. E’ stata per noi la dimostrazione più chiara che il Green pass non è una misura sanitaria, ma una brutale e punitiva misura di controllo”, conclude la nota. I cittadini sono stati poi tutti identificati dalla polizia per manifestazione non organizzata.

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