Covid, Bassetti: “potremmo pensare alla fine del Green pass”

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“Con oltre il 95% degli italiani vaccinati entro la fine di marzo dovremmo raggiungere l’immunità di sicurezza”, ha commentato il virologo

“L’ideale adesso sarebbe andare verso una fase che riguardi solo chi ha i sintomi, abbandonando completamente tutto quello che riguarda il tracciamento, soprattutto ora che il virus si è altamente depotenziato, acquisendo le sembianze di un’influenza. Oggi abbiamo due strumenti, la vaccinazione e l’attenzione ai sintomatici”. E’ quanto ha affermato, durante la puntata odierna di “Mattino Cinque”, il virologo Matteo Bassetti, analizzando l’evoluzione del Covid-19 e commentare le misure che lo Stato sta mettendo in atto per contrastarlo, con un invito concreto alla tranquillità in questa fase di rallentamento dei contagi.

Quindi l’attenzione si sposta sull’utilizzo del Green pass: “se il suo obiettivo era quello di far vaccinare la popolazione, probabilmente entro la fine di marzo dovremmo raggiungere l’immunità di sicurezza, con oltre il 95% degli italiani vaccinati. Forse varrebbe la pena lasciarlo per chi deve prendere un aereo o un treno di lunga percorrenza, ma per gli altri usi se ne potrebbe fare a meno”. L’infettivologo dell’Ospedale San Martino di Genova ha messo in luce le difficoltà che tale strumento sta provocando e potrebbe provocare per un Paese fortemente turistico come l’Italia in vista dell’estate.

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