Covid, la nuova truffa: “le mascherine Ffp2 per i bambini non esistono, sono fatte appositamente per gli adulti”

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La dott.ssa Sara Gandini, docente e ricercatrice all’Università di Milano, ha fornito una spiegazione generale sull’utilità delle mascherine per i bambini

Medici e pediatri entrano in campo e chiedono di evitare le mascherine FFP2 per i bambini. “Le mascherine FFP2 non sono adatte ai visi e ai polmoni dei più piccoli. Queste specifiche mascherine sono state progettate e omologate appositamente per il viso e le capacità respiratorie di un adulto. L’unica differenza quindi tra quelle indossate dagli adulti e quelle indossate dagli alunni a scuola è solo la grandezza. Ed è proprio questo il problema”, scrive tramite il proprio account Facebook la dottoressa Sara Gandini, Ricercatrice e docente in Epidemiologia e Biostatistica, all’Università statale Milano. L’esperta segnala che “molti rivenditori hanno iniziato a commercializzare mascherine protettive FFP2 di taglia small con indicazioni fuorvianti per il consumatore, suggerendo che il prodotto sia specifico per i bambini. In realtà le FFP2 sono unicamente progettate per garantire la massima protezione ai lavoratori, come previsto dalla normativa tecnica di riferimento: la EN 149”.

La dott.ssa Gandini e il dott. Maurizio Matteoli hanno recentemente ricordato che le evidenze scientifiche sull’efficacia delle mascherine è molto scarsa: “i forti dubbi riguardano la loro efficacia soprattutto per l’utilizzo all’aperto, ma non solo. Perplessità ancora maggiori ci sono sull’obbligo imposto ai bambini durante l’attività scolastica, specialmente a quelli di età compresa tra i 6 e i 10 anni”. Inoltre, viene anche fatto presente sui report dell’ECDC, in cui si legge che “nelle scuole primarie, l’uso delle mascherine è consigliato agli insegnanti e agli altri adulti quando non è possibile garantire il distanziamento fisico, ma non è raccomandato agli studenti. Nelle scuole secondarie è consigliato l’uso delle mascherine sia per gli studenti che per gli adulti (mascherine per bambini > 12 anni) che vivono in aree con trasmissione comunitaria di SARS-CoV-2. L’uso delle mascherine dovrebbe essere visto come una misura complementare, piuttosto che una misura a sé stante per prevenire la trasmissione all’interno delle scuole”.

Recentemente il governo inglese ha ammesso che le evidenze a favore dell’uso delle mascherine nelle scuole per ridurre la diffusione del Covid non sono “conclusive”. “Uno studio dello scorso autunno non ha fornito evidenze di un impatto statisticamente significativo e altri studi hanno fornito risultati inconsistenti. Visti i bassi contagi nelle scuole e in particolare tra i bambini, visto che siamo in una situazione di amplissima vaccinazione nelle scuole e nella popolazione generale, data la diminuzione dei trend dei contagi ma anche delle terapie intensive, a due anni della pandemia siamo sicuri sia ancora necessario infliggere una mascherina per così tante ore ai bambini?”, conclude la dott.ssa Gandini.

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