San Valentino col Super Green Pass: città desolata e locali vuoti, alle 21 c’è già il coprifuoco [FOTO]

  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
  • reggio calabria san valentino 2022 super green pass centro deserto
/
StrettoWeb

La tristezza di un San Valentino col Super Green Pass: un anno dopo, non è cambiato nulla. Il “coprifuoco” quest’anno scatta persino prima di un anno fa. Le immagini dal centro storico di Reggio Calabria

E’ stata una serata di San Valentino particolarmente triste a Reggio Calabria, come in molte altre città d’Italia. Il centro storico è rimasto tutta la sera deserto, desolato. Alle 21:00 sembrava già scattato il coprifuoco: un vecchio ricordo di un anno fa, secondo le norme vigenti. Ma chi esce la sera da un paio di mesi sa bene che il coprifuoco è come se ci fosse lo stesso anche quest’anno: in giro non c’è nessuno, persino prima rispetto all’orario imposto un anno fa (erano le 22). La città si svuota velocemente già a partire dalle 20:00, la gente rientra in casa per cena, i più “ritardatari” rincasano verso le 20:30 e così già alle 21:00 non c’è più un’anima in giro. Persino Sadhir è disperato: con il suo enorme mazzo di rose, cerca una coppietta per racimolare qualche spicciolo offrendo un fiore. Ma non c’è niente da fare. I locali sono quasi tutti chiusi. Quelli aperti completamente vuoti, come testimoniano drammaticamente le fotografie nella gallery scorrevole a corredo dell’articolo scattate a cavallo delle ore 21, nonostante il clima eccezionalmente mite per il periodo con una serata primaverile al punto che il termometro segnava addirittura 13 gradi centigradi sopra lo zero come se fossimo già a maggio.

Sul corso Garibaldi un anno fa durante il coprifuoco c’era più vita: qualche giornalista che lo documentava, le ronde delle forze dell’ordine che lo controllavano, i residenti che portavano i cani a fare la pipì. Quest’anno neanche quello, soltanto profonda tristezza.

Condividi