Le truppe russe invadono il Donbass, l’Ucraina pronta a difendersi. Ue: “violato diritto interazionale”, la mappa del conflitto [VIDEO]

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Le immagini delle truppe russe che entrano in Ucraina: il Paese del presidente Zelensky dovrà difendersi, da Kiev inizia la mobilitazione, i blindati si stanno dirigendo verso Kharkov

La Russia ha invaso l’Ucraina. Dopo la firma del riconoscimento del Donbass, le truppe di Vladimir Putin entrano nel Paese. Il premier russo ha annunciato “un’operazione di mantenimento della Pace” nei distretti separatisti dell’Ucraina Orientale, ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a considerare il Donbass, che però non è più sotto il suo controllo, come suo territorio. Gli accordi firmati in serata con Lugansk e Donetsk prevedono il diritto dei russi di utilizzare le infrastrutture militari e le basi militari sul territorio ucraino e implicano la protezione congiunta dei confini del Donbass. Da Kiev inizia la mobilitazione, i blindati si stanno dirigendo verso Kharkov: l’ingresso delle truppe russe nella Regione riconosciuta significa invasione e l’Ucraina adesso dovrà essere pronta a difendersi. “L’Ucraina ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a causa delle azioni illegali della Russia. Abbiamo già inviato la richiesta”, si legge in un tweet di Dmytro Ivanovyč Kuleba, rappresentante permanente dell’Ucraina presso il Consiglio d’Europa.

Ucraina: le truppe russe invadono la Regione del Donbass [VIDEO]

La massiccia armata della marina russa si sposta intanto al largo dell’Ucraina. Navi da guerra attive a ovest della Crimea, vicino a Odessa. Altre navi appaiono già in scena. Il mar Mediterraneo sembra una difesa esterna. Il Bastion-P russo confermato a Tartus, in Siria. Proprio la Siria, insieme l’Iran e lo Yemen, dopo la Russia, è il Paese che ha subito riconosciuto le Repubbliche di Donetsk e Lugansk. Di seguito le mappe del conflitto.

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Nato: “sosteniamo integrità territoriale dell’Ucraina. Russia scelga diplomazia”

“La Nato sostiene la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Gli alleati esortano la Russia, con la massima fermezza, a scegliere la via della diplomazia e a invertire immediatamente il suo massiccio accumulo militare dentro e intorno all’Ucraina e a ritirare le sue forze dall’Ucraina in conformità con i suoi obblighi e impegni internazionali”: lo scrive in una nota il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Il presidente del Consiglio Ue Michel: “L’Ue reagirà con fermezza”

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres è “molto preoccupato” per quanto accaduto nelle ultime ore e “chiede una soluzione pacifica del conflitto nell’Ucraina orientale, in conformità con gli accordi di Minsk”. È quanto afferma il suo portavoce. Il riconoscimento da parte di Vladimir Putin delle repubbliche separatiste sarebbe “una violazione dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina e incompatibile con i principi della Carta delle Nazioni Unite”.

Di Maio: “decisione di Putin è grave ostacolo a soluzione diplomatica”

“La decisione delle autorità russe di riconoscere le cosiddette Repubbliche separatiste di Lughansk e Donetsk è da condannare in quanto contraria agli accordi di Minsk e costituisce un grave ostacolo nella ricerca di una soluzione diplomatica. L’Italia continua a sostenere l’integrità e la piena sovranità dell’Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti”: lo scrive in una nota il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Che poi prosegue: “l’Italia rivolge un appello a tutte le parti perché si ritorni al tavolo negoziale nei formati appropriati, nella convinzione che iniziative unilaterali allontanano il raggiungimento di condizioni di stabilità e sicurezza nella regione. L’Italia è in costante contatto con i partner europei e atlantici per coordinare la risposta all’annuncio del Presidente della Federazione Russa. Il Governo italiano è pronto a riferire in Aula”.

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