La Russia riconosce le regioni di Donetsk e Lugansk, la nuova mappa dell’Ucraina: il rublo crolla, +10% il gas in Europa

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La Russia riconosce le intere regioni di Donetsk e Lugansk in mano ai separatisti filo-russi: cambiano i confini con l’Ucraina. Intanto crolla il valore del rublo e la Borsa di Mosca, aumenta il prezzo del gas in Europa

Dopo il riconoscimento di Donetsk e Lugansk, zone occupate dai separatisti filo-russi, la Russia calca la mano. L’alto parlamentare Leonid Kalashnikov ha affermato che la Russia è pronta a riconoscere le intere Donetsk Oblast e Lugansk Oblast all’interno dei confini che i seperatisti filo-russi considerano il loro territorio sul suo ucraino. Dunque non solo le zone limitate alle due città e quelle ai precedenti confini, ma anche aree molto più grandi comprendenti città importanti come Mariupol, secondo la Russia, appartengono ai separatisti e conseguentemente sono da considerarsi russe. Quanto sta accadendo al confine fra i due stati sta avendo effetti decisamente negativi sull’economia: il rublo (moneta russa) crolla, la Borsa di Mosca segna il -8%, mentre il prezzo del gas in Europa sale del +10%.

I separatisti esortano l’Ucraina al ritiro volontario delle truppe

L’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk chiederà all’Ucraina di ritirare volontariamente le proprie truppe dall’omonima regione, altrimenti saranno presi provvedimenti. Lo ha affermato il vicepresidente del parlamento della Lpr, Dmitrij Khoroshilov. “Nel quadro della legislazione delle nostre repubbliche, ci sono leggi sul confine di Stato, che affermano chiaramente che il territorio della Repubblica popolare di Lugansk è il territorio dell’ex regione di Lugansk“, ha sottolineato Khoroshilov spiegando che, nel caso in cui Kiev non voglia ritirare i propri militari da quei territori, verrà assunta una decisione che consentirà di stabilire la pace e ripristinare l’integrità territoriale della autoproclamata repubblica di Lugansk.

Nella cartina sottostante:

  • in rosso i confini degli attuali territori occupati dai separatisti filo-russi
  • in grigio e in blu le regioni che la Russia riconoscerà come occupate dai separatisti

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