Ucraina, Di Maio: “Mosca nel Donbass come peace-keeper? L’Italia condanna! Rischio operazione militare”

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La Russia entra nel Donbass con operazioni di peace-keeping: Di Maio esprime la condanna dell’Italia verso un gesto che rischia di gettare benzina sul fuoco della crisi

In conferenza stampa Putin ha affermato di riconoscere le pretese di Donetsk e Lugansk sul territorio di tutto il Donbass, ben oltre la componente russofona presente nella regione e quindi includendo zone attualmente sotto il controllo delle forze armate ucraine, chiedendo per giunta il riconoscimento dell’annessione illegale della Crimea. Questo duplice sviluppo rischia di aprire la strada ad un’operazione militare su larga scala della Russia in Ucraina“. Sono le dichiarazioni rilasciate dal ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, nel corso di un’audizione odierna sulla crisi fra Russia e Ucraina. Il riconoscimento delle autoproclamate repubbliche del Donbass potrebbe essere l’inizio di un piano d’azione militare.

La crisi – sottolinea Di Maio – ha subìto una forte e preoccupante accelerazione, che mette a rischio la stabilità e la prosperità del mondo e soprattutto minaccia l’ordine internazionale e la libertà. Condanniamo la decisione di Mosca di inviare nei territori delle due repubbliche separatiste un contingente di truppe con sedicenti funzioni di ‘peace-keeping’. E’ un gesto che rischia di esacerbare una situazione già molto tesa. Si stima una presenza russa lungo i confini con l’Ucraina tra 170 e 190 mila unità“.

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