Reggio Calabria, Modafferi: “il Motor Show dei due mari, quella grande opportunità sprecata”

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Reggio Calabria: la nota del Coordinatore Regionale di Ancora Italia Calabria, Giuseppe Modafferi

“Ripercorrendo il recente passato constatiamo che La mala politica montebellese non è un fenomeno recente, ma continua un percorso nefasto avviato da alcuni anni, infliggendo danni irreversibili non solo alla comunitá di Montebello”. Lo afferma in una nota il Coordinatore Regionale di Ancora Italia CalabriaGiuseppe Modafferi.

“Tra queste occasioni perdute per lo sviluppo di Montebello Jonico, ne ricordiamo una recente, molto grave per le ricadute sia di immagine che economiche, trattasi di un caso eclatante di miopia politica, sottolineando quanti danni possa fare una mala politica; siamo nel 2018 e si presenta l´opportunitá di un evento di portata nazionale da realizzare nel comune di Montebello, nell´area portuale di Saline, abbandonata e degradata da tempo immemorabile”.

“Il “MotorShow dei due mari” nasce come un progetto che sicuramente avrebbe dato rilancio turistico e quindi economico di notevole importanza con cadenza annuale.  Il progetto nasce come collaborazione tra “privati”, Regione e Comune. Di seguito riportiamo una sintesi dei fatti di una grande occasione perduta”.

“Partiamo dalla fine: per il venir meno da parte del Comune di Montebello agli impegni finanziari assunti formalmente, si è avuto come conseguenza:

  1. il fallimento del progetto iniziale,
  2. danni economici per chiunque abbia avuto un ruolo organizzativo nell’evento, molti giovani, e tantissime imprese sia locali che nazionali,
  3. il totale abbandono e degrado dell´area del porto”

“Come si può ancora sperare che qualcosa possa cambiare? Basti pensare che dopo quel disastro, oggi  la guida del comune di Montebello è stata affidata ad assessore della vecchia giunta che ha prima voluto e promosso l’iniziativa del motor show, per poi, come si legge da atti ufficiali comunali, rinunciare alla grande opportunità, senza giustificati motivi”.

“Nel 2018 la Regione Calabria aveva manifestato formalmente una disponibilità finanziaria che un´amministrazione comunale capace e lungimirante, avrebbe colto con l’accensione di un mutuo in favore del Comune di Montebello Jonico per 500.000 euro. Tale disponibilitá avrebbe consentito di bandire una regolare gara di appalto e procedere all’inizio dei lavori di sistemazione dell´area prevista per l´evento, quella del porto di Saline”.

“Per ragioni ancora ignote, il Comune, inizialmente favorevole all´iniziativa, nel corso del tempo non ha dato avvio al processo necessario per lo stanziamento ed erogazione del valore reso disponibile, compromettendo la riuscita del progetto, che ricordiamo negli accordi iniziali avrebbe avuto ricorrenza annuale”.

“Tale improvviso cambio di attenzione lascia sconcertati. Perché un piccolo Comune decide unilateralmente di perdere una simile opportunitá mostrandosi inadempiente di fronte la proposta della Regione dove incaricava il Comune a prevedere l’inserimento in bilancio della somma di € 500.000,00?  Il Comune, stranamente, prima deliberava ed assumeva in bilancio la somma anzidetta, per poi, in un secondo momento, non procedere alle  previste attività amministrative che gli avrebbero consentito il completamento dell’istruttoria e quindi, l’esecuzione per tempo dei lavori di bonifica”.

“Tutto ciò, avrebbe consentito la bonifica dell´area come previsto negli accordi preliminari creando cosí le condizioni logistiche indispensabili per la realizzazione di un evento così imponente”.

“Venuto meno l´impegno del Comune, i promotori si sono fatti carico della parte di bonifica e predisposizione dell´area con pesante aggravio di costi e conseguenti inevitabili danni economici per tutta la filiera delle persone coinvolte nel progetto. Ad oggi esiste un contenzioso con il Comune per il risarcimento dei danni arrecati. La classe politica del l comune di Montebello ha stroncato un ennesimo sogno di rinascita di un area portuale che invece, nel giro di qualche settimana dopo la manifestazione è ritornata ad essere pascolo, lasciando, organizzatori ed imprese coinvolti in una esposizione finanziarie notevole, e loro, insensibili carnefici si sono rilegati il comodo posto di spettatori in una guerra di sopravvivenza innescata tra le loro vittime”.

“Considerato che molti sono i soggetti coinvolti nel danno, al fine di rendere piú incisiva l´azione risarcitoria nei confronti di chi per inettitudine ha creato un anno all´intera comunitá, è opportuno costituire un comitato civico che metta in atto tutte quelle azioni necessarie

  • per fare chiarezza su questo ennesimo atto di mala politica che ha distrutto un´opportunitá per l´intera cittá,
  • coordinare le azioni necessarie per ottenere il risarcimento dei danni”.
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