Gran Bretagna, stop a “Londongrad”. Abramovich bandito dal Regno Unito: “cappio” intorno a oligarchi russi amici di Putin

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Il magnate Roman Abramovich bandito dalla Gran Bretagna: Boris Johnson mette nel mirino gli oligarchi russi amici di Putin

Roman Abramovich, oligarca russo, grande amico di Putin, nonchè patron del Chelsea campione d’Europa in carica, non potrà più risiedere a Londra. L’Unità che si occupa dei casi speciali del ministero dell’Interno britannico, che fa parte della branca che si occupa di sicurezza e anti-terrorismo, ha ricevuto istruzioni affinchè il miliardario russo non possa legalmente risiedere nel Regno Unito. Abramovich, che ha una fortuna di circa 10 miliardi, non potrà nemmeno usufruire di alcun visto che, come sottolineano alcune fonti del governo, “verrebbe respinto“.

Abramovich non è l’unico oligarca finito nel mirino di Boris Johnson che sembra voler stringere il cappio attorno a “Londongrad”, ovvero quel groviglio milionario di affari e interessi che hanno trasformato la capitale inglese in una succursale di Mosca. Per fare un esempio: la seconda residenza più grande della Gran Bretagna (la prima è Buckingham Palace), la tenuta di Witanhurst, dal valore di oltre 350 milioni di euro, è di proprietà dell’oligarca Andrey Guryev. Lo stesso vale per diverse altre grandi magioni. È stimato che i miliardari russi detengano, nella sola Gran Bretagna, un patrimonio di un miliardo e mezzo di sterline (1 miliardo e 800 milioni di euro), il 28% delle quali si trova nell’area di Westminster.

Il lato oscuro dei russi in Gran Bretagna

Oltre 2000 aziende registrate in Gran Bretagna, secondo quanto riporta “La Repubblica”, sono state accusate di corruzione e riciclaggio legati alla Russia, per la cifra totale di 100 miliardi di euro. In queste vicende, spesso, sono stati coinvolti membri della cerchia ristretta di Putin, persone accolte nella City per via dell’ingente flusso di capitali che portavano con sè. Capitali che alimentano diversi ambiti dell’economia britannica: dalle donazioni all’Università di Oxford, alle rette da oltre 70 milioni pagate dai figli dei ricchi russi nelle scuole private, passando per ristoranti, club e negozi di lusso che si riempiono le casse di rubli cambiati in sterline. I russi sono anche in politica. I Tories hanno ricevuto 3 miliardi e mezzo da finanziatori russi. Johnson stesso è in stretti rapporti con Evgeny Lebedev, magnate proprietario dell’Independent e dell’Evening Standard, figlio di un ex agente del Kgb, nominato alla Camera dei Lord.

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