Qual è il ruolo dell’Italia nella guerra in Ucraina? Dagli UAV spia alle basi americane

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Basi, uomini e mezzi: il ruolo dell’Italia nella guerra in Ucraina illustrato da Pietro Batacchi, direttore di “Rivista italiana difesa”

Il ruolo dell’Italia in questa guerra si sviluppa nell’ambito della sua appartenenza alla Nato che, in questa fase, sta rafforzando il suo profilo deterrente“. Sono le parole di Pietro Batacchi, direttore di Rid (Rivista italiana difesa), che ha commentato il ruolo che svolge l’Italia nella guerra che si sta svolgendo fra Russia e Ucraina.

Batacchi ha spiegato che “già molto importante è stata l’attività svolta nei giorni scorsi dagli UAV “spia” Global Hawk del sistema Nato AGS (Alliance Ground Surveillance) basato a Sigonella. I velivoli a pilotaggio remoto sono stati più volte tracciati nei cieli ucraini per monitorare gli spostamenti delle truppe russe di la’ del confine grazie al loro potente radar di ricerca“. A Costanza, in Romania, ricorda Rid, “sono basati 4 Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare (Task Force Air Black Storm), nell’ambito dell’operazione di pattugliamento aereo Enhanced Air Policing Area South, mentre in Lettonia è presente una compagnia meccanizzata dell’Esercito inserita all’interno del battle group a guida canadese. Ricordiamo – prosegue – che al momento la Nato schiera 4 Battle Group – Enhanced Forward Presence – nei 3 Paesi baltici e in Polonia. Un quinto, a guida francese, dovrebbe essere dispiegato nelle prossime settimane in Romania“.

In generale, “l’Alleanza ha già annunciato di voler potenziare il proprio dispositivo militare nell’Europa dell’Est“. Per quanto riguarda il Mediterraneo, “l’Italia – prosegue Batacchiha generalmente un paio di navi (più una terza disponibile ‘on call’) nel quadro dello Standing Nato Maritime Group 2, Snmg2, ed un’altra nave all’interno della missione, sempre della Nato, Sea Guardian“.  Da sottolineare, per concludere, “pure il ruolo delle basi americane nel nostro Paese. Ad Aviano – afferma Batacchil’Usaf ha 2 gruppi di F-16, per un totale di una quarantina di aerei, alcuni dei quali dovrebbero essere stati inviati in Europa dell’Est, mentre a Vicenza è di stanza la U.S. Army Southern European Task Force, Africa (Setaf-AF), con elementi della 173/a Brigata aerotrasportata. In Italia è basata anche parte della Task Force 67, ovvero la componente aeronavale basata a terra della 6/a Flotta. Il cuore della TF-67 è Sigonella, dove operano aerei da pattugliamento marittimo P-8A Poseidon e UAV ‘spia’ MQ-4 Triton“.

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