Da dove arriva e quanto gas serve all’Italia? Non solo Russia: lo scenario di un’importazione che copre 89% del consumo

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La guerra fra Russia e Ucraina ha avuto importanti ripercussioni sul prezzo e sull’approvvigionamento del gas: vediamo la situazione italiana e i principali Paesi che ci riforniscono della materia prima

La guerra fra Russia e Ucraina ha avuto ripercussioni importanti su tutta l’Europa, Italia compresa. Come sempre, le atrocità commesse allo scoppio di ogni conflitto, vanno di pari passo con dei risvolti negativi sull’economia. In questo caso, il conflitto scoppiato nella giornata di ieri ha avuto pesanti ripercussioni sul prezzo e sull’approvvigionamento del gas. Effetti che preoccupano anche il settore energetico italiano. Nel 2020, il fabbisogno di gas naturale in Italia è stato di circa 70 miliardi di metri cubi: solo 4.1 miliardi di essi (il 6%) sono stati estratti in Italia, il resto è stato importato. Da dove? In gran parte dalla Russia, motivo delle preoccupazioni attuali.

Mosca fornisce infatti all’Italia il 45% della fornitura complessiva, una dipendenza crescente, come fatto notare oggi dal premier Draghi, rispetto al 27% di 10 anni fa. Ma la Russia non è l’unico partner italiano: il gas nella Penisola arriva anche da Algeria e anche Azerbaijan da quando è entrato in funzione il Trans Adriatic Pipeline (TAP). La rete di trasporto nazionale, gestita da Snam rete Gas, ha nove punti di interconnessione in entrata (dalla Russia, dal Nord Europa, e dal Nord Africa), dove si trovano sei metanodotti: a Tarvisio (arriva il gas dalla Russia), Gorizia, Passo Gries (ingresso del Nord Europa), Mazara del Vallo (ingresso dall’Africa), Gela (dalla Libia) e Melendugno (il Tap).

Esistono inoltre alcuni centri di rigassificazione, in seguito al trasporto via mare, del gas naturale liquefatto (Gnl), situati a Panigaglia, Rovigo (Cavarzese) e Livorno. Nel 2020 le importazioni totali sono state pari a 65.855 milioni di standard metro cubo (Smc); la produzione nazionale è stata di 3.842 milioni di Smc. Nel 2021 l’89% del consumo interno lordo è stato coperto dalle importazioni. Rispetto al 2020 le importazioni di gas naturale sono aumentate del 6,8%.

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