Guerra Ucraina, Salvini: “valutare se rispondere a bombe con bombe, a sangue con sangue”

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Matteo Salvini interviene in merito alla guerra in Ucraina: il leader della Lega sottolinea che questo è il momento di valutare se rispondere “alle bombe con le bombe”, preferendo la via della pace

Bisogna valutare se alle bombe bisogna rispondere con le bombe, se al sangue bisogna rispondere con il sangue. Io ho apprezzato enormemente le parole del Santo Padre ieri all’Angelus e quelle del segretario di Stato Parolin che chiedono dialogo, confronto, ascolto, diplomazia. E’ chiaro che è il momento dell’unione, non è possibile pensare di dividersi, litigare, quindi io preferisco la pace“. È questo il pensiero espresso da Matteo Salvini, intervenuto nel corso della trasmissione “Mattino Cinque”, in merito alla situazione attualmente in corso in Ucraina. Putin ha messo sul tavolo la carta del nucleare e l’Europa, secondo Salvini, deve fare in modo che non possa giocarla, favorendo la pace.

Questa non è una guerra simulata, ci sono morti veri, missili veri, e qualcuno parla addirittura di guerra nucleare. Ogni scelta va valutata e ponderata – aggiunge Salvini -. E io sul fuoco provo a gettare acqua. Oggi ci sono dei dialoghi, e devo dire che il popolo ucraino e il suo premier si stanno dimostrando incredibilmente forti, coraggiosi. Qua non siamo a Risiko dove lanci dei dadi e se ti va bene conquisti un pezzo di Europa mentre se ti va male perdi qualche carro armatino. Qua c’è una guerra, una minaccia nucleare, quindi bisogna agire con lungimiranza, forza, fermezza e con sanzioni, corridoi umanitari“.

Io non vorrei che l’Italia piombasse in guerra e l’Europa tornasse indietro di 80 anni. Ed è incredibile come qualche collega politico di sinistra attacchi chi cerca di costruire pace. Qua il problema non è essere amici o nemici di Putin, qua la Russia ha invaso, aggredito, sta bombardando, quindi è ovviamente dalla parte del torto. Gli ucraini si stanno difendendo e vanno aiutati con ogni mezzo necessario. Si può discutere se a una minaccia nucleare sia intelligente rispondere con un’altra minaccia nucleare? Ecco io vorrei che il nucleare servisse a riscaldare le nostre città. Posso dire che una trattativa si fa più facilmente senza lanciare missili?“, conclude il segretario della Lega.

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