L’ex tennista Stakhovsky si arruola nell’esercito ucraino, la chat con Djokovic diventa virale: “ti penso, dimmi come posso aiutarti”

StrettoWeb

Sergiy Stakhovsky si arruola con l’esercito ucraino per combattere i russi: Novak Djokovic gli manda un dolce messaggio, la chat fra i due diventa virale

Sto pensando a te…spero che tutto si calmi presto. Dimmi dove posso mandarti aiuto… aiuto finanziario o qualsiasi altro tipo di aiuto“. Uno screenshoot di una chat di WhatsApp, parole dolci rivolte a un amico alle prese con la partita più difficile della sua vita. Sono i messaggi che Novak Djokovic ha rivolto a Sergiy Stakhovsky, ex tennista ucraino, che ha deciso di arruolarsi nell’esercito a difesa del suo Paese per combattere l’esercito russo. Questa volta Stakhovsky non tiene in mano una racchetta, ma un fucile, la terra rossa sulla quale cammina non è quella del Roland Garros, ma sono le strade della sua Ucraina, bagnate dal sangue dei suoi stessi connazionali.

Nole grazie mille, sì sono sul campo, Kiev è piuttosto silenziosa“, la risposta dell’ex tennista. Stakhovsky si è ritirato a inizio 2022, dopo aver perso un match nelle qualificazioni degli Australian Open. Si trovava in vacanza a Dubai con la famiglia nel momento in cui la Russia ha invaso l’Ucraina. Messi al sicuro moglie e figli, giunti in Ungheria sani e salvi, “Stakho” ha deciso di arruolarsi seguendo l’esempio di altri campioni dello sport come i pugili Vasiliy Lomachenko e Oleksandr Usyk.

Anche dall’Italia è arrivata una splendida iniziativa sportiva a sostegno dell’Ucraina. Lo schermidore Aldo Montano (sposato con la russa Olga Pachina), ha riunito diversi campionissimi dello sport italiano per una raccolta fondi sul sito Gofundme. “Ciao a tutti! Siamo le medaglie olimpiche Aldo Montano, Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini, Giorgio Chiellini, Clemente Russo, Ivan Zaytsev, Gregorio Paltrinieri, Fabio Basile, Rossella Fiamingo, Gabriele Detti, Frank Chamizo, Luigi Busá, Federica Cesarini, Valentina Rodin, Enrico Berré e Viviana Bottaro, supportati da tantissimi altri atleti e colleghi dello sport e dello spettacolo – si legge nell’appello -. Tutti noi abbiamo amici e avversari ucraini. Non possiamo stare a guardare inerti ciò che in Ucraina stanno vivendo tanti dei nostri colleghi atleti con cui abbiamo gareggiato nel tempo. Noi olimpionici ci impegniamo a distribuire i fondi raccolti agli atleti ucraini che hanno subito maggiormente l’impatto devastante della guerra. La cifra sarà veicolata su indicazione degli atleti nazionali“.

Condividi