Ucraina, l’ex presidente boliviano Morales: “sostengo l’invasione russa, l’espansione della Nato rappresenta un pericolo mondiale”

StrettoWeb

“I popoli e i governi democratici del mondo dovrebbero incoraggiare una campagna per denunciare la Nato come il principale nemico dell’umanità”, ha affermato l’ex presidente boliviano Evo Morales

L’ex presidente boliviano Evo Morales ha scritto su Twitter di sostenere l’invasione militare russa dell’Ucraina. Ha anche sottolineato che la supremazia militare nelle mani degli Stati Uniti rappresenta una minaccia alla pace mondiale. Morales ha quindi chiesto una “mobilitazione internazionale” contro le potenze occidentali “per fermare l’espansionismo interventista della Nato e degli Usa”. L’ex capo di stato boliviano (per tre mandati consecutivi dal 2006 al 2019) ha quindi mostrato pubblicamente il suo sostegno al presidente russo Vladimir Putin, assumendo così una posizione diversa da altri leader latinoamericani come il cileno Gabriel Boric e l’argentino Alberto Fernandez.

Morales si era già espresso contro la Nato quando ha twittato che “i popoli e i governi democratici del mondo dovrebbero incoraggiare una campagna per denunciare la Nato come il principale nemico dell’umanità, che minaccia la vita, la pace e l’economia attraverso la sua politica espansionistica, interventista e guerrafondaia”. Del tutto contrario il cileno Boric: “la Russia ha optato per la guerra come mezzo per risolvere i conflitti. Dal Cile condanniamo l’invasione dell’Ucraina, la violazione della sua sovranità e l’uso illegittimo della forza. La nostra solidarietà sarà con le vittime e i nostri umili sforzi per la pace”.

Come detto in precedenza, non è dello stesso parere il presidente argentino. Il governo di Fernández ha anche insistito con una dichiarazione che “soluzioni durature possono essere raggiunte solo attraverso il dialogo” e ha invitato “la Federazione Russa a cessare le azioni militari in Ucraina”“Sono profondamente dispiaciuto per l’escalation della guerra di cui siamo consapevoli a causa della situazione generata in Ucraina”, ha detto il presidente Fernández in messaggio pubblicato attraverso i social media.

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