Reggina, pensieri amaranto tra il pari di Parma e Perugia

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Pensieri amaranto tra il pari di Parma di sabato scorso e il match del Granillo contro il Perugia

Dopo la bella ed importante vittoria in casa con il Vicenza la Reggina affronta il Parma forte dei risultati delle ultime 6 partite che le permettono di fare un salto importante in classifica. Motivo per cui bisogna affrontare il match con la determinazione giusta per evitare qualunque insidia e con la consapevolezza che il Parma è più forte rispetto a quello che dice la classifica. Con l’avvento di Mister Iachini le cose non sono migliorate, anche se in Emilia si aspettano un rilancio per puntare verso le zone nobili, per come si pensava all’inizio del campionato. Bisogna dire che il Parma, in questo scorcio di campionato ha avuto tanti infortunati, tant’è che a Monza nella rosa dei calciatori sono stati schierati 11 giocatori nati dopo il 2000. La Reggina, comunque, non può badare ai problemi degli altri perché sa che, nelle prossime 4 gare (dopo Parma, Perugia in casa, Cittadella in trasferta per poi ritornare in casa per il derby con il Cosenza) si potrebbe giocare la salvezza e, speriamo, i playoff. Stellone sta con i piedi per terra e continua ad operare rivoluzionando la squadra ogni settimana. Fino ad oggi i fatti gli hanno dato ragione! Bisogna riconoscere che l’allenatore è riuscito a creare un grande feeling con i calciatori. Stellone, pur riconoscendo le qualità del Parma, affronta il suo primo incontro in campo dichiarando che ha “rispetto per tutti, paura di nessuno”. Le due squadre, pur dimostrando di aver un buon collettivo, hanno due calciatori che danno “del tu” al pallone: Vazquez (Parma) e Menez (Reggina). Due stelle che in qualunque momento, con la loro classe, possono risolvere una partita. Menez, a cui piace sempre distinguersi, si presenta a Parma con i capelli color biondo cenere.

Il Parma parte subito veloce cercando di imprimere il suo gioco ed al 20′ viene premiato. Vazquez “disegna” una palla in area, Simy di testa appoggia indietro, arriva Brunetta, lasciato solo, che gira in porta a colpo sicuro. 1-0 per il Parma. In questa fase abbiamo visto una Reggina poco incisiva, mentre il Parma poteva sfruttare meglio qualche altra occasione da gol. Il primo tempo, che ha visto in campo anche l’ex Del Prato, si è chiuso con i ragazzi di Iachini che hanno cercato di fare gioco e con i Reggini che hanno pensato soprattutto a “buttarla in caciara”, tanti falli, tante proteste che hanno sfiorato la rissa. Incomincia la sagra delle ammonizioni. Il secondo tempo inizia con uno spunto ubriacante di Menez seguito da un fallo in area Reggina di Kupisz, per il quale l’arbitro consulta il Var e dopo fa continuare il gioco. La Reggina, più determinata cerca il gol del pareggio cercando di mettere in difficoltà il Parma, tant’è che Buffon, sempre “Number One” è costretto a rimproverare i suoi difensori. La Reggina è più attiva, Crisetig incomincia a fare qualche lancio lungo non sfruttato a dovere da un Montalto piuttosto opaco. Al 55′ esordio di Lombardi, classificato dalla società come un calciatore di serie A (speriamo che abbia ragione). Al 57′ miracolo di Buffon su tiro di Lombardi in fuorigioco. In campo diversi colpi di tacco con Vazquez che dimostra le sue grandi qualità tecniche. Al 63′ il Parma giochicchia in area, mentre la Reggina cerca il gol del pareggio che arriva al 64′. Di Chiara pesca Menez che crossa basso, Lombardi calcia, Cobbaut devia nella sua porta spiazzando Buffon. Pareggio della Reggina 1-1. Buffon imbestialito, che giocherà a Parma fino alla età di 46 anni, dalla rabbia ha cercato di prendere a morsi il pallone. Da quel momento il Parma attacca a tutto spiano con scarsi risultati perché c’era in porta “Turati para tutto”, con alcune lamentele del Parma che Abbattista ed il Var non hanno preso in considerazione. Il Parma tenta in tutti i modi di vincere assediando l’area Reggina che alza un muro invalicabile che Vazquez cerca di abbattere al 92′ “mangiandosi”, solo in area, il vantaggio. La Reggina porta a casa un punto importante ed a quota 39 può incominciare a “fare un occhiolino” ai playoff. La partita finisce con 6 giocatori ammoniti (!) della Reggina, con i calci d’angolo, 14-0 per il Parma e con i festeggiamenti dei 765 tifosi amaranto che, ancora una volta, hanno dimostrato di “buttare il cuore oltre l’ostacolo” per la loro Benamata.

Certamente bisogna sperare che la Reggina non venga penalizzata per i mancati pagamenti scaduti e non rispettati il 16 Febbraio 2022, con la speranza che la Procura Federale accetti l’impossibilità da parte del Presidente a provvedere al dovuto perché costretto a sottoporsi ad un importante intervento chirurgico. In merito qualcuno ha fatto riferimento ad un fatto simile accaduto nel 2019, anche se per motivi diversi, quando, grazie agli avvocati Chiacchio e Di Ciommo, chiamati a difendere la Reggina dalla società precedente a quella di Gallo (gestione Praticò), “è stato raggiunto un risultato di notevole livello che troverà il giusto epilogo nel momento in cui la Reggina depositerà la fideiussione richiesta, con il deposito della polizza entro i 10 giorni dalle motivazioni della Corte Federale. La Reggina non subirà alcuna sanzione e l’opera professionale posta in essere da me e dal prof. Francesco Di Ciommo sarà coronata da magnifico traguardo con nostra immensa soddisfazione”. (Dichiarazione rilasciata dall’avv.Chiacchio al giornalista Lorenzo Vitto, pubblicata il 07.01.2019 da Tuttoreggina).

A fine gara spogliatoio amaranto molto soddisfatto, sono intervenuti ai microfoni Di Chiara esaltando il “buon risultato su un campo difficile”, mentre Iachini, per nulla soddisfatto, recrimina per il risultato e per alcuni falli non sanzionati dall’arbitro. Per la società è intervenuto il D.S. evidenziando l’ottimo “salto in classifica” fatto dalla squadra, raccomandando “piedi per terra”, evidenziando l’importante lavoro svolto da Stellone che sta “tirando fuori il meglio” di ogni calciatore e dimostrandosi soddisfatto per la “costruzione” di questo gruppo. Oggi la realtà è questa, anche se la “costruzione” era iniziata a luglio scorso con Aglietti prima e Toscano dopo e che solo con Stellone e con la “rinascita” di Menez e di tutta la rosa, utilizzata al meglio ed al massimo ha trovato la quadra.

Partendo dal presupposto che l’arrivo del Presidente porrà fine ai dubbi di tanti tifosi e, quindi, si provvederà a saldare il debito impagato al 16 Febbraio 2022, la squadra potrà continuare con serenità il proprio “buon cammino” in campionato. Ci sorprende da una parte e ci allieta dall’altra una notizia che alcuni fondi esteri, sembra maltesi, sarebbero disponibili ad acquisire il club in toto o con una partecipazione del 40-50%. Se fosse vero che la società ha rifiutato la cessione, ciò darebbe conferma alle voci che il Presidente Gallo è pronto a pagare subito come è pronto ad investire per il futuro della Società amaranto; se così non fosse potrebbe significare che ci sarebbero altre migliori offerte. In questo “bailamme” c’è da giocare la delicata partita con il Perugia, squadra scorbutica che fino ad oggi ha fatto molto bene in trasferta. Stellone anche per questa partita seguirà la sua “filosofia” di sostituire 5/6 giocatori a partita al fine di ottenere il miglior risultato tenendo tutti “sulla corda”. Mentre il Mister Stellone ed i giocatori vivono tranquillamente nella loro “bolla”, desta qualche preoccupazione l’incontro romano tra il Presidente ed il Direttore Generale che oltre a discutere in merito alle ultime vicissitudini societarie, pare, vorrebbe rassegnare le dimissioni, anche se la società ha smentito attraverso una comunicazione ufficiale. Non ci resta, quindi, che assistere alla partita con il Perugia, sperando di ottenere il risultato pieno in modo che la squadra acquisti serenità e la società metta a tacere, una volta per tutte, le dicerie che fanno male ai tifosi ed alla Città.

P.S. Ci è giunta voce che la squadra Under 17 è andata a Benevento a giocare partendo in bus alle 3,30 del mattino per fare ritorno nella stessa giornata. Possiamo capire quando si deve giocare a 200/300 km da casa, ma oltre bisogna partire il giorno prima. Dispiace che in serie B succedano queste cose, forse sarebbe opportuno valutarle meglio per il futuro, evitandole, anche perché bisogna guardare pure all’immagine della Società che milita in serie B. Infine qualcuno ricorda una gara giocata a Parma che terminò sul campo 2-1. La Reggina del tempo fece ricorso perché durante la gara fu colpito da un oggetto contundente il calciatore Cascione. In quella occasione la Reggina vinse il ricorso e le sono state restituiti i punti. Controricorso del Parma a cui gli hanno ritornati i punti tolti. La Reggina ha ricorso alla CAF che ha assegnato definitivamente i punti alla Reggina. Quei tre punti furono fondamentali per la società amaranto e solo chi ha condotto e seguito la vicenda conosce i particolari della vicenda. Ciò detto solo per amor di verità.

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