Guerra Ucraina, chi è Ramzan Kadyrov? Il criminale ceceno pronto a “finire gli ucraini”: stupri e violenze al servizio di Putin

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Ramzan Kadyrov sarebbe a Kiev, pronto a scendere in campo con la Russia. Il sanguinario ribelle ceceno, fedelissimo di Putin, lancia un duro messaggio all’Ucraina: “arrendetevi o vi finiremo”

Arrendetevi o vi finiremo“. Un messaggio brutale, ma visto il soggetto in questione, dovrebbe suonare quasi come un’offerta caritatevole. Le parole sono quelle di Ramzan Kadyrov, leader della Cecenia, fedelissimo di Putin, che sarebbe giunto in Ucraina per schierarsi con la Russia. In un video mostrato dalla tv ucraina, si vede Kadyrov in mimetica, insieme ad altri soldati, intento in quella che sembra essere una pianificazione militare. Il militare ceceno ha affermato di essere vicino alla capitale, in quel di Gostomel: “l’altro giorno eravamo a circa 20 chilometri da voi nazisti, ora siamo ancora più vicino“. Secondo il ministro degli Interni ucraino, Anton Gerashchenko, Kadyrov sarebbe invece a Ivankov, nel distretto di Kiev, nascosto in un seminterrato.

Chi è Ramzan Kadyrov? Nel suo ‘curriculum’ stupri e crimini di guerra

Ramzan Kadyrov è un ex ribelle, a capo di una forza paramilitare, che ricopre un ruolo politico in Cecenia sotto l’egida della Russia. Figlio del politico Achmat Kadyrov, dopo l’assasinio del padre (9 maggio 2004), Ramzan Kadyrov è stato nominato Vice Primo Ministro della Repubblica Cecena. Nel dicembre 2005, dopo un grave incidente occorso all’allora Primo Ministro Sergei Abramov, ne prese il suo posto. Dal 2007 è a capo della Repubblica cecena, nominato da Putin, dopo essere stato per anni al vertice del Servizio di sicurezza presidenziale ceceno. Seppur respinga ogni accusa, la stampa lo ha accusato di essere brutale e antidemocratico, legandolo a episodi di omicidi e torture. Secondo l’Associazione tedesca per i popoli minacciati la maggior parte tra stupri, torture, omicidi realizzati negli ultimi anni in Cecenia sono stati commessi dai 3000 uomini della forza di sicurezza interna Kadyrovtsy, guidata proprio da Kadyrov. Le stesse che si starebbero dirigendo in Ucraina, alcuni membri sarebbero coinvolti nel presunto attentato fallito ai danni del presidente Zelensky.

Nell’aprile del 2017, la testata indipendente russa “Novaja Gazeta”, ripresa poi da Amnesty International, lo ha accusato di aver aperto, per conto del Cremlino, un campo di concentramento per torturare gli omosessuali, fatti sparire nei giorni precedenti in circostanze misteriose. Il presidente ceceno ha negato ogni accusa e il suo portavoce ha affermato: “non si possono perseguitare coloro che semplicemente non ci sono in Cecenia“. Nel 2019 è stato accusato di almeno altri 40 arresti, torture e omicidi in carcere ai danni di persone omosessuali.

Suona strano, visto quanto scritto fin qui, ma Ramzan Kadyrov è anche un dirigente sportivo. Il leader ceceno ricopre la carica di presidente del Terek Groznyj, squadra allenata in passato anche da Ruud Gullit. Per promuovere l’immagine della propria squadra, Kadyrov ha organizzato alcune celebri amichevoli, fra i quali quella dell’8 marzo 2011 contro una selezione di famosi calciatori brasiliani del calibro di Romario, Bebeto, Cafu, Dunga, Zè Maria, mentre nella sua squadra giocavano Ruud Gullit e Lothar Matthaus. Per inaugurare il nuovo Terek Stadium, invece, l’11 maggio 2011 ha fatto organizzare un’amichevole fra una selezione del Caucaso del Nord, nella quale lo stesso Kadyrov giocava con tanto di fascia da capitano (firmò anche due assist), contro una formazione di ex-stelle del calcio mondiale come Diego Armando Maradona, Luis Figo, Jan-Pierre Papin, Ivan, Zamorano e gli italiani Alessandro Costacurta, Christian Vieri Franco Baresi.

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